In Evidenza Legge di bilancioOpen ArmsTony Effe
DIRITTIAlexei NavalnyArrestiInchiesteMoscaRussia

Proteste a Mosca, 800 persone fermate: arrestata anche Ljubov Sobol, fedelissima di Navalny

03 Agosto 2019 - 16:49 Olga Bibus
Secondo la ong OVD-Info, che monitora l'attività della polizia sono state fermate 600 persone. Tra queste Lyubov Sobol, una delle escluse alle elezioni comunali al centro delle proteste

Non è bastato il tentativo pacifico di Olga Misik. La 17enne, “armata” di un libro, ha letto agli agenti la Costituzione per ricordare che in Russia è garantita «la libertà di espressione, di parola e di associazione», ma questo non è stato sufficiente per convincere la polizia che anche oggi, 3 agosto, ha continuato ad arrestare le persone scese in piazza, a Mosca, per opporsi alla decisione della commissione elettorale di escludere dalle prossime elezioni comunali i candidati indipendenti .

Almeno 800 le persone fermate finora, secondo la ong OVD-Info, che monitora l’attività della polizia. Tra questi anche Lyubov Sobol fedelissima di Alexei Navalny, considerata madrina della mobilitazione moscovita.

La donna è stata fermata mentre stava andando verso il centro della città per partecipare alle proteste non autorizzate. «Perché avete i caschi, avete paura di una ragazza al 20esimo giorno di sciopero della fame?», ha detto Sobol agli agenti che l’hanno caricata su una camionetta della polizia.

Lyubov Sobol è tra i candidati indipendenti esclusi dalle elezioni comunali. Doveva candidarsi nella 43esima circoscrizione elettorale, ma le è stata negata la registrazione. Nei giorni scorsi sono stati fermati per «disordini di massa» quasi tutti i candidati esclusi.

Lo stesso Alexei Navalny è stato fermato mentre usciva di casa per comprare dei fiori a sua moglie per il suo compleanno. Dopo qualche giorno di carcere era finito in ospedale per una reazione allergica, che il suo medico non ha escluso possa essere avvelenamento.

Leggi anche:

Articoli di DIRITTI più letti