Università, studenti esclusi da Medicina dopo i test: erano idonei, riammessi dopo il ricorso
Circa centro studenti sono stati riammessi dal Consiglio di Stato ai corsi di Medicina e Odontoiatria, dopo essere stati esclusi pur avendo ottenuto il punteggio minimo per superare i test di ingresso.
L’ordinanza di natura cautelare riguarda per lo più giovani provenienti dalle province di Caserta e Napoli e ribalta la decisione del Tar Lazio, che aveva respinto il ricorso degli studenti.
Il ricorso accolto dal Consiglio di Stato era stato presentato dall’avvocato casertano Pasquale Marotta, che aveva contestato l’esclusione sulla base dell’insufficienza dei posti rispetto al fabbisogno reale. A sostegno degli argomenti del legale, anche l’aumento dei posti per il prossimo anno accademico, 2019/2020, portati a 1600.
Gli esclusi erano risultati idonei ma non si erano potuti iscrivere ai corsi di laurea per esaurimento dei posti nei vari Atenei. Il giudizio di merito sulla loro vicenda, riporta l’Ansa, arriverà nei primi mesi del 2020, quando ormai molti dei ricorrenti si sarà immatricolato, permettendo loro di frequentare anche se la decisione del Consiglio di stato non dovesse essere favorevole.
Leggi anche:
- Corsi di laurea sulla cannabis: negli Usa e in Canada sono già realtà
- Test d’ingresso a Medicina: una batosta per studenti e famiglie, costi fino a 600 euro
- La favola di Bouba, il primo laureato con protezione internazionale: «Vorrei fare il professore» – Il video
- Anche all’Università della Basilicata arriva il doppio libretto per gli studenti transgender
- Napoli, disperso un ragazzo francese. Le sue ultime parole: «Sono caduto da una scogliera, le mie gambe sono rotte»
- Affitti a studenti, stanze singole e doppie sempre più care: la stangata per chi sta cercando casa – L’intervista
- Università, l’arma segreta è un’auricolare spia: così alcuni aspiranti medici barano ai test