Delitto Cerciello, 18 interrogativi che attendono ancora risposta
Nella vicenda che ha portato alla morte del vicebrigadiere ci sono ancora troppi elementi oscuri. Proviamo a riassumerli
Sono passati ormai dieci giorni dal delitto di via Cossa a Roma, in cui il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega ha perso la vita per le 11 coltellate inferte da Elder Finnegan. Ma queste sono restate purtroppo le uniche certezze di una vicenda ancora costellata di troppi elementi oscuri. Proviamo a riassumerli.
- Cosa avevano fatto i due giovani americani prima di arrivare in piazza Mastai?
- Come rintracciano Sergio Brugiatelli e perché?
- Perché il graduato dei carabinieri Sansone interviene nel bel mezzo di una cessione di droga tra il pusher Pompei e i due americani, con la mediazione di Brugiatelli, ma non provvede al fermo dello spacciatore?
- E perché invece “convoca” il suo subalterno Varriale?
- Come fa Brugiatelli a farsi rubare lo zainetto (evidentemente per lui così importante, visto il seguito) che nelle immagini delle telecamere di sorveglianza teneva a tracolla?
- Perché a parlare con Brugiatelli arrivano, in borghese, i militi Varriale e Cerciello, proprio coloro che poi lo accompagneranno all’appuntamento fatale?
- Perché solo dopo Brugiatelli chiama il 112?
- Perché in nessuna delle due chiamate – verso e da un esponente dell’Arma – Brugiatelli fa riferimento agli incontri già avuti con dei carabinieri?
- Perché in quelle stesse telefonate non si fa il minimo cenno, né da una parte né dell’altra, all’identità o alla nazionalità o al grado di pericolosità dei due ladri dello zainetto?
- Chi e perché decide l’invio della pattuglia Cerciello-Varriale all’incontro per il “cavallo di ritorno”?
- Perché all’arrivo in via Cossa invece di Brugiatelli si fa avanti uno dei carabinieri?
- E perché proprio quello (Cerciello) disarmato?
- Perché in un incontro degenerato in tragedia non c’è nessuna altra minima colluttazione, e né Varriale né Brugiatelli provano almeno a bloccare l’assassino o il suo compagno, che dalla famosa foto in caserma non appare certo corpulento?
- Perché subito dopo l’accoltellamento i due possono fuggire indisturbati nel vicino hotel (meno di 200 metri di distanza) senza che nessuno li insegua, almeno a distanza?
- E dove sono e cosa fanno le quattro pattuglie che ai trovano nella zona?
- Chi ha recuperato lo zainetto di Brugiatelli e quando?
- Cosa c’era dentro?
- Elder e Hjorth vengono prelevati nella mattina del 26 nella loro stanza d’albergo, dove sarà trovata anche l’arma del delitto: perché allora per tutto il giorno prosegue senza smentite il tam tam sui nordafricani?
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