La sindaca di Monfalcone contro i prof “di sinistra”: «In classe criticano me e Salvini»
Polemiche sulla sindaca di Monfalcone, comune di quasi 30mila abitanti in provincia di Gorizia. Secondo la prima cittadina Anna Maria Cisint, in quota Lega, ci sarebbero troppi insegnanti che, tra i banchi di scuola, non avrebbero tenuto un comportamento professionale e imparziale.
«Genitori e insegnanti mi raccontano che in alcune scuole si criticano le mie ordinanze. Da settembre potranno riferirlo al Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza». Proprio quest’organo è stato incaricato di fare un monitoraggio, come anticipato dal Il Piccolo, attraverso un «punto di ascolto riservato» che valuterà caso per caso segnalando eventuali problemi a chi di competenza.
«C’è pure il caso di un ragazzo bullizzato» solo perché «non è dell’altra parte», dunque non è di sinistra, ha raccontato il primo cittadino di Monfalcone.
La replica della sindaca
«Mai detto o pensato» a liste di proscrizione, ha tuonato la sindaca Anna Maria Cisint che poi, su Facebook, ha chiarito meglio la vicenda: «Recentemente Porro pubblica un post in cui un’insegnante denuncia quanto la scuola sia politicizzata a sinistra. Io commento dicendo che ho ricevuto alcune segnalazioni in tal senso piuttosto preoccupanti da un buon numero di ragazzi, genitori e da qualche insegnante. Hanno confessato con molta paura e in assoluto incognito. Ho aggiunto che a settembre valuteremo se far partire un servizio di ascolto per i nostri giovani, i genitori e gli insegnanti. Abbiamo a Monfalcone un ottimo professionista, il Garante dell’infanzia e adolescenza, che riservatamente saprà ascoltare e poi, eventualmente, nei casi che riterrà gravi, deciderà se coinvolgere gli organi preposti»
«I ragazzi mi hanno raccontato di situazioni gravi – ha detto il sindaco – di negazionismo, odio verso il Ministro Salvini e verso di me. Tutto dichiarato in classe durante le ore di lezione».