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Un pool di giornalisti d’inchiesta contro Frontex: «Ha tollerato abusi sui migranti»

05 Agosto 2019 - 19:29 Valerio Berra
Tutte le accuse verranno spiegato in un reportage previsto per domani. L'inchiesta sarebbe partita da centinaia di documenti interni

Per adesso è solo un annuncio. Poche parole che hanno già portato a una replica della Commissione Europea. Diversi media europei hanno annunciato infatti la pubblicazione di materiale che dimostrerebbe come Frontex (l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera) abbia tollerato maltrattamenti subiti dai migranti ai confini di diversi Paesi dell’Unione.

A firmare queste parole sono testate come il The Guardian, l’emittente tedesca Ard il sito d’inchiesta Correctiv. org. Il giorno scelto per la pubblicazione del reportage è domani, martedì 6 agosto. Tutto parte da centinaia di documenti interni all’agenzia.

Da questo materiale emergerebbe che gli agenti di Frontex avrebbero permesso alle guardie di frontiera in Bulgaria, Ungheria e Grecia di dare la caccia ai richiedenti asilo con «dei cani e di utilizzare contro di loro lo spray al pepe per respingerli brutalmente».

Inoltre alcuni agenti di Frontex sarebbero stati coinvolti direttamente in casi di espulsione di minori non accompagnati. E ancora, sembra che ci siano anche stati casi in cui i richiedenti asilo venivano sedati sui voli di rimpatrio.

Frontex, gli occhi sui confini dell’Unione europea

Frontex è stata fondata nel 2016, quando l’Unione europea era travolta dal picco dell’ondata migratoria. Ha il compito di supportare le guardie di frontiera nazionali nel controllo dei loro confini e fornire assistenza alle operazioni di salvataggio in mare.

La sede principale è a Varsavia ed è guidata dal francese Fabrice Leggeri. Il budget garantito dall’Unione europea è consistente, e continua a crescere. Nel 2017 era di 281 milioni di euro, nel 2020 salirà a 322 milioni di euro.

La risposta di Mina Andreeva, portavoce della Commissione europea

Prima ancora della divulgazione di tutto il materiale, Mina Andreeva, portavoce della Commissione europea, ha rilasciato una nota per replicare all’annuncio: «Qualsiasi genere di abuso nei confronti di profughi e migranti è inaccettabile. Prendiamo sempre sul serio questo genere di accuse e le approfondiremo con Frontex».

A rispondere è anche la direzione di Frontex, che scrive: «Nessuna denuncia contro i nostri agenti è stata sporta finora. Esamineremo la questione e prenderemo i provvedimenti del caso».

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