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La foto dell’americano bendato «condivisa» in una chat interforze

06 Agosto 2019 - 13:14 Redazione
natale bendato e ammanettato
natale bendato e ammanettato
L’ipotesi del Giornale è che si tratti di «una persona vicina al carabiniere immediatamente trasferito ad altro incarico, autore del bendaggio e dello scatto»

[L’iniziale notizia sul fatto che a diffondere la foto fosse stato un poliziotto è stata smentita da ulteriori accertamenti]

Secondo Il Giornale ci sarebbe una svolta nell’inchiesta interna dell’Arma dei Carabinieri sull’autore della foto di Natale Hjorth ammanettato, con una benda sugli occhiali e col capo chino in una stanza della caserma dei Carabinieri di Roma.

Natale Hjorth è il ragazzo americano arrestato, insieme a Lee Elder, per l’omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega.

Cosa è successo

Ieri sarebbero stati interrogati alcuni agenti della questura di Roma sospettati di aver postato l’immagine del ragazzo americano in una chat comune delle forze dell’ordine. L’ipotesi è che si tratti di «una persona vicina al carabiniere immediatamente trasferito ad altro incarico, autore del bendaggio e dello scatto». I successivi accertamenti hanno poi chiarito che a girare la foto ai giornali sarebbe stato un carabiniere, diverso da quello che l’ha inizialmente scattata. Nelle ore successive decine di militari, anche fuori Roma, sono stati ascoltati.

Il divulgatore della foto è sottoposto ad una doppia indagine: è accusato dalla Procura militare e da quella civile di divulgazione di notizie segrete o riservate. Rischia la sospensione dal servizio o il congedo con disonore. 

In America la foto non ha fatto scalpore

Foto, quella di Natale Hjorth bendato, che ha fatto scalpore in Italia e non, invece, in America (paese d’origine dei due arrestati, ndr) dove i lettori della Cnn si sono chiesti cosa ci fosse di sconvolgente e scioccante in quello scatto. «Mi auguro che i due sospettati siano condannati alla massima pena del diritto italiano», «Si meritano una vita dietro le sbarre», «Non abbiamo bisogno di loro indietro» e «Che possano passare il resto della loro vita in prigione», questi sono solo alcuni dei commenti degli americani.

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