Incendio a Matera, muore una donna nigeriana che viveva in un capannone
Incendio in un capannone a Metaponto di Bernalda, Comune di mille abitanti in provincia di Matera, dove vivono, in condizioni precarie e da anni, decine di migranti impegnati nella raccolta nei campi agricoli. Un incendio che ha causato la morte di una donna nigeriana, ancora in fase di identificazione.
Le cause dell’incendio
L’esplosione di una bombola carica di gas potrebbe essere stata la causa della morte della donna. L’incendio è stato spento dopo quattro ore dai Vigili del fuoco: dei tre capannoni, uno – dove è stato trovato il cadavere – è andato completamente distrutto, gli altri due hanno subito danni minori. I migranti sono ancora all’esterno dei capannoni, in attesa di poter recuperare le proprie cose ed eventualmente di essere sistemati altrove.
L’appello del sindaco
«Da tre mesi abbiamo un’ordinanza di sgombero degli immobili occupati da circa 500 persone, ma i tempi della burocrazia sono quelli che sono» ha spiegato il sindaco di Bernalda, Domenico Tataranno, secondo cui la questione immigrazione è «gestita in primis dagli amministratori locali con pochi mezzi e tanti problemi da affrontare». Nel caso specifico – ha aggiunto – «attendiamo che il Demanio, proprietario degli immobili, provveda a murare gli accessi ai capannoni della “Felandina”» (un ex complesso industriale, ndr).
Foto di copertina/Ansa
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