In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
SOSTENIBILITÀCambiamento climaticoInquinamentoPlastica

Stop al polistirolo nelle isole Figi e tasse sulla plastica: «Ne va della nostra sopravvivenza»

07 Agosto 2019 - 14:45 Redazione
Tra il 2020 e il 2021, la Repubblica figiana potrebbe mettere al bando i sacchetti di plastica non riciclabile e il polistirolo. Previsto anche un aumento delle tasse sulla plastica del 150%

L’Arcipelago del Pacifico compie un importante passo nella lotta al cambiamento climatico. Il ministro dell’economia e dell’ambiente delle Isole Figi, Aiyaz Sayed-Khaiyum, ha annunciato l’arrivo di una legge che, nel giro di due anni, metterà al bando il polistirolo e la plastica non riciclabile.

La normativa, presentata il 7 agosto in Parlamento, prevede un taglio massiccio delle emissioni entro il 2050, unite alle restrizioni severe sull’uso della plastica e a programmi di rilocazione per le comunità a rischio che vivono sulla costa.

«Ora più che mai dobbiamo dare ascolto agli scienziati e non ai negazionisti del clima o a coloro che sono motivati da interessi politici e da tornaconto personali», ha detto Sayed-Khaiyum nel suo discorso in Parlamento. «In ballo c’è la sopravvivenza stessa dell’Arcipelago».

Le Figi sono state le prime al mondo a unire il ministero dell’Economia con quello dei cambiamenti climatici. Perché, come ha affermato Sayed-Khaiyum, «comprendono il rapporto tra un’economia forte e un clima stabile».

Il disegno di legge

Il disegno di legge arriverà in Parlamento a settembre e l’auspicio dell’esecutivo è che la norma possa entrare in vigore già a dicembre. La svolta sostenibile del Paese potrebbe arrivare già dal 1 gennaio 2020, quando le Fiji vieteranno i sacchetti di plastica non riciclabile. Dal 2021, invece, sarà vietato il polistirolo.

Il disegno di legge contiene anche un aumento del 150% di tasse sulla plastica: «Incoraggiamo l’uso di cestini della spesa e di borse riutilizzabili realizzati e tessuti in particolare da donne artigiane delle Fiji», ha affermato Sayed-Khaiyum, aggiungendo che entro il 2030 il 30% delle zone economiche speciali saranno trasformate in aree marine protette, «gestiste in maniera sostenibile».

Il Forum delle Isole del Pacifico 

Il governo spera di avere un sostegno unanime dal Parlamento anche in vista della prossima settimana, quando a Tuvalu (una delle Isole che compongono l’Arcipelago) si terrà il Forum delle Isole del Pacifico, al quale parteciperanno anche il primo ministro australiano Scott Morrison e il primo ministro delle Figi Frank Bainimarama, nonché ex presidente della COP23, influente organo climatico delle Nazioni Unite per la lotta al cambiamento climatico.

Bainimarama ha frequentemente criticato la gestione australiana in merito alla questione climatica, accusandola di aver messo in prima linea gli interessi economici anche a discapito della sostenibilità ambientale. Nel 2015 Bainimarama aveva dichiarato: «Il governo australiano sembra intenzionato a mettere al primo posto i propri interessi economici… Il “Paese fortunato” ha deciso di rimanere fortunato a spese dei suoi sfortunati vicini dell’isola».

Leggi anche:

Articoli di SOSTENIBILITÀ più letti