Matteo Salvini: «Mi candido premier, italiani mi diano poteri» – Video
Matteo Salvini apre la crisi di governo e il tour nelle spiagge rischia di trasformarsi in campagna elettorale (in realtà già cominciata ieri sera a Pescara).
«Non sono nato per scaldare la poltrona. Chiedo agli italiani se hanno la voglia di darmi pieni poteri per fare quel che abbiamo promesso di fare, fino in fondo e senza rallentamenti. Se mi candido premier? Questo sicuramente sì. Poi siamo in democrazia, chi sceglie Salvini sa cosa sceglie» ha detto parlando con i giornalisti al termine del comizio a Pescara.
La rottura coi 5 Stelle
Il vicepremier leghista ha deciso di fare un passo indietro poiché stanco dei «no pregiudiziali» degli alleati, dei 5 Stelle: «L’Italia non può sopportare altri no, si facciano un esame di coscienza i 5 stelle sui troppi no ideologici detti in questi mesi: basta si vada al voto». Anche se, subito dopo ammette: «Non decido io, decide il presidente della Repubblica. Lasciamo lavorare Mattarella».
Il taglio dei parlamentari
E sulla proposta di Di Maio di approvare, prima della crisi di governo, la riforma per il taglio dei parlamentari, Salvini non ha dubbi: «Se passa questa legge, non si va più a votare. Tanta gente che ha paura di non essere rieletta userà nei prossimi giorni qualsiasi mezzo per mantenersi la poltrona ancora a lungo. Tempo scaduto».
Intorno al 20 agosto, in Senato, si aprirà in modo ufficiale la crisi di governo che spalancherà la strada al voto di ottobre.
Leggi anche:
- La Lega sfiducia Conte al Senato: è crisi di governo
- Conte, crisi di governo: «Salvini dovrà spiegare in Parlamento. Non eravamo in spiaggia»
- Salvini, un’estate al mare. Le tappe del tour per togliere il Sud al M5s, tra stabilimenti e mercati del pesce
- Salvini innesca la crisi di governo. La controffensiva di Conte e Di Maio: «Mette i sondaggi davanti all”interesse del paese»