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Joao Felix fa il Cr7, l’Atletico s’impone sulla Juve (2-1): male la difesa. Sarri: «Tagliamo 6 giocatori»

10 Agosto 2019 - 21:25 Redazione
Non basta il gol di Khedira, l'attaccante dei colchoneros è scatenato. E la retroguardia bianconera balla ancora

A Stoccolma è ancora Icc, succede tutto nel primo tempo e vince l’Atletico Madrid 2-1. Ci può stare. Ma la Juventus targata Maurizio Sarri, al di là della sconfitta, deve ancora pedalare. Che in sarriano significa palleggiare di più, con maggiore velocità e, soprattutto, molta più attenzione difensiva. Il gol di Khedira, uno dei partenti, regala il momentaneo 1-1 ma non evita la sconfitta perché uno dei nuovi Colchoneros, Joao Felix, ne mette due, uno più bello dell’altro, davanti al suo idolo (e connazionale) Cristiano Ronaldo.

Difesa ancora sotto esame

L’esame era duro. Di fronte, oltre a Joao Felix, c’era gente come Lemar, Morata, poi Diego Costa. Ma se la Juve ha beccato addirittura 9 gol nelle ultime 4 partite, qualcosa non va. Non gira. E va sistemato presto perché in entrambe le reti di Joao Felix (la prima sporcata da Lemar), ci sono errori di piazzamento, ancor prima che dei singoli.

Le note positive

C’è anche del buono, però, nella sconfitta contro l’Atletico. I due pali colpiti da Diego Costa e Rabiot arrivano per opera di due calciatori in crescita assoluta. Il brasiliano, che va considerato alla stregua di un nuovo acquisto dopo i problemi dello scorso anno, è pericolosissimo giocando sul lato del piede sordo. Partendo da destra, s’infila, crea la superiorità e vede anche la porta. Bene anche il francese, dopo un avvio di avventura non esaltante (anche per la pesante struttura fisica).

Paradosso offensivo

Il paradosso arriva, però, dall’attacco. Con tre attaccanti potenzialmente in uscita (Mandzukic, Dybala e Higuain), la Juventus ancora non ha un riferimento stabile per Cristiano Ronaldo. Il portoghese parte sempre largo a sinistra. La prima opzione, confermata anche a Stoccolma, è Higuain. Che, però, non sfonda. Lo stesso Dybala, provato nella ripresa da falso nueve e poi da seconda punta con qualche buono spunto, non si sposa appieno con le caratteristiche di Cr7. Mandzukic idem. E a notare le ampie rotazioni dell’Atletico in prima linea, qualche dubbio è venuto. Il tempo passa. Aspettando l’offerta del Psg per Dybala e l’assalto a Mauro Icardi. Che, forse, serve più del previsto.

Sarri e i tagli

A fine partita ha parlato Maurizio Sarri. Secco e deciso sul mercato: ‘Dybala? Quello che dico io vale zero – dice l’allenatore bianconero -. Dobbiamo tagliare sei giocatori’.

Foto di copertina Ansa

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