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Il secondo mandato è scaduto. Chi sono i big del M5s in uscita (e tutti gli altri)

10 Agosto 2019 - 09:15 Fabio Giuffrida
Alcuni di loro, però, starebbero valutando l’ipotesi di chiedere una deroga alla regola dei due mandati. Ma per farlo dovranno sottoporre la modifica al voto online

Tra deputati e senatori, sono 83 i politici del Movimento Cinque Stelle che dovranno dire addio al Parlamento a causa del tetto dei due mandati. Tra loro ci sono molti big, a partire dal vicepremier e capo politico Luigi Di Maio che non potrebbe presentarsi ancora alle elezioni.

I nomi più noti:

Ecco l’elenco dei nomi più noti:

  • il presidente della Camera Roberto Fico
  • la vicepresidente del Senato Paola Taverna
  • il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede
  • il ministro per i rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro
  • il ministro per il Sud Barbara Lezzi
  • il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli
  • il viceministro per l’Economia Laura Castelli
  • il ministro della Salute Giulia Grillo
  • il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Vito Crimi
  • il sottosegretario agli esteri Manlio Di Stefano
  • il capogruppo del M5s al Senato Stefano Patuanelli
  • il capogruppo del M5s alla Camera Francesco D’Uva
  • il presidente della commissione antimafia Nicola Morra
  • Mario Michele Giarrusso
  • Giulia Sarti
  • Carla Ruocco
  • Carlo Sibilia

I deputati al secondo mandato:

I deputati che sono al secondo mandato sono in tutto 56. Tolti i volti più noti, ci sono:

  • Massimo Enrico Baroni
  • Sergio Battelli
  • Giuseppe Brescia
  • Francesca Businarolo
  • Maria Pia Azzurra Cancelleri
  • Tiziana Ciprini
  • Andrea Colletti
  • Claudio Cominardi
  • Emanuela Corda
  • Davide Crippa
  • Fabiana Dadone
  • Federica Daga
  • Giuseppe D’Ambrosio
  • Daniele Del Grosso
  • Diego De Lorenzis
  • Federica Dieni
  • Federico D’Inca
  • Mattia Fantinati
  • Vittorio Ferraresi
  • Luca Frusone
  • Chiara Gagnarli
  • Davide Galantino
  • Filippo Gallinella
  • Luigi Gallo
  • Marta Grande
  • Giuseppe L’Abbate
  • Mirella Liuzzi
  • Marialucia Lorefice
  • Maria Marzana
  • Salvatore Micillo
  • Dalida Nesci
  • Paolo Parentela
  • Maria Edera Spadoni
  • Arianna Spessotto
  • Patrizia Terzoni
  • Angelo Tofalo
  • Davide Tripiedi
  • Luigi Vacca
  • Simone Valente
  • Andrea Vallascas
  • Stefano Vignaroli
  • Alberto Zolezzi

I senatori al secondo mandato:

Passando invece al Senato, i nomi nell’elenco di chi è al secondo mandato sono 27. Alcuni sono tra i big del partito, gli altri sono:

  • Dontella Agostinelli
  • Alberto Airola
  • Laura Bottici
  • Gianluca Castaldi
  • Nunzia Catalfo
  • Lello Ciampolillo
  • Andrea Cioffi
  • Daniela Donno
  • Giovanni Endrizzi
  • Elena Fattori
  • Gian Pietro Girotto
  • Elio Lannutti
  • Stefano Lucidi
  • Matteo Mantero
  • Michela Montevecchi
  • Vilma Moronese
  • Daniele Pesco
  • Rosario Vito Petrocelli
  • Sergio Puglia
  • Vincenzo Santangelo

La deroga al tetto dei due mandati

Secondo il Corriere della Sera, alcuni parlamentari del Movimento Cinque Stelle starebbero valutando l’ipotesi di chiedere una deroga alla regola dei due mandati. Una strada impervia sia per le possibili reazioni della base, che potrebbe non vedere di buon occhio una deroga a una regola fondativa del M5s, sia perché per le modifiche allo statuto è necessario un passaggio su Rousseau.

Ma la legislatura è finita con largo anticipo e questo potrebbe giocare a favore di chi è al secondo mandato: «Se finisse nel giro delle prossime settimane, questa sarebbe la legislatura più breve della storia della Repubblica» fa notare un pentastellato. «Meno di diciotto mesi, davvero poco per bruciare tutta l’esperienza fatta in questi anni» ribatte un altro, così come riportato dal Corriere.

Il mandato zero

Una deroga alla regola dei due mandati è già stata approvata, ma riguarda soltanto gli amministratori locali: dopo le sconfitte alle elezioni dei mesi scorsi, Luigi Di Maio ha avviato una riorganizzazione del partito introducendo la (discussa) regola del mandato zero. Se stavolta il M5s deciderà di applicare lo statuto alla lettera, potrà comunque puntare su due volti noti come Alessandro Di Battista o il giornalista Gianluigi Paragone.

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