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Il blitz di Salvini che mette in crisi Di Maio: governo appeso a un filo (leghista). Gli scenari

13 Agosto 2019 - 19:38 Redazione
E Di Maio invoca il rispetto per il ruolo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Il vero colpo di scena è la proposta di Matteo Salvini di votare il taglio dei parlamentari, cui manca il quarto e definitivo voto. Una proposta lanciata non a tutti i partiti, ma agli (ex) alleati di governo, con i quali la crisi si è aperta di fatto, per innesco del leader della Lega, solo cinque giorni fa dopo mesi e mesi di tensione.

Una mossa abile e tattica, per uscire da un angolo in cui alla fine Salvini si era ritrovato, una volta che l’ex alleato Luigi Di Maio aveva rigettato la palla nel suo campo dicendo: «Voto sì, ma tagliamo i parlamentari come abbiamo promesso».

Ora la palla passa nuovamente in campo grillino, e infatti i 5 Stelle stanno in questi minuti cercando di capire cosa fare. Così, si chiude la possibilità, per il M5S, di andare a sondare la possibilità di un governo col Pd: non ci sarebbe più alcun alibi, nobile o meno.

Dall’aula del Senato Stefano Patuanelli, nel corso del suo intervento antecedente al voto che di fatto ha rigettato la proposta di votare la sfiducia a Giuseppe Conte domani, ma il 20 come voluto da grillini, Pd e gruppo Misto, ha risposto a Salvini: «La proposta di votare il taglio parlamentare è possibile solo se non viene votata la sfiducia al governo. Quindi mi aspetto che venga ritirata la proposta di Romeo e Lega per la sfiducia».

Pochi minuti dopo arriva il rilancio di Luigi Di Maio, con un lungo post su Facebook che si chiude con l’invocazione al rispetto per il ruolo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in caso – come questo – di crisi di governo. «Non mi sono mai piaciute quelle persone che fanno gli amici di tutti. Per me l’amicizia è una cosa seria, è un valore fondamentale nella vita, straordinario. E soprattutto, i veri amici sono sempre leali…», scrive Di Maio. «Per quanto riguarda il voto, il MoVimento 5 Stelle è nato pronto, ma è il Presidente della Repubblica il solo ad indicare la strada per le elezioni. Gli si porti rispetto».

Non una chiusura a Salvini, quindi. E la situazione è aperta, da qui fino al 20.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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