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Il Pd cerca la polizza per sopravvivere: patto di legislatura col M5S, con o senza Renzi

L'apertura dell'ex ministro che potrebbe essere la svolta per la nascita del nuovo governo

Dopo l’apertura di Matteo Renzi a un governo istituzionale con il Movimento 5 Stelle e la chiusura di Nicola Zingaretti, dal Partito Democratico arriva un’altra posizione, pesante, per un patto di governo che possa durare l’intera legislatura: quella dell’ex ministro Dario Franceschini.

Le parole di Franceschini attraverso un tweet che lascia poco spazio agli equivoci: «Bettini indica un percorso difficile ma intelligente – scrive l’ex ministro del governo Renzi – che credo valga la pena provare a percorrere. Sarà pieno di insidie e potremo provarci solo con un patto interno al Pd: lavorare tutti come una squadra, unita intorno al segretario».

Il riferimento è all’intervista rilasciata ieri da Goffredo Bettini, vicino al segretario Zingaretti, al Corriere della Sera, in cui si caldeggiava un dialogo con i 5 Stelle che avesse l’orizzonte del 2023. Franceschini negli ultimi giorni era stato indicato come l’attivissimo pontiere fra le posizioni, in apparente insanabile conflitto, di Matteo Renzi e del segretario dei democratici.

Un’apertura che arriva dallo stesso Franceschini può ora superare anche la ritrosia del Movimento 5 Stelle ad accettare un accordo proposto dall’irricevibile, per loro, ex presidente del consiglio Renzi.

La replica di Zingaretti

A stretto giro quella che sembra una replica di Nicola Zingaretti. Con riferimento anche a una possibile scissione della corrente renziana, ha dichiarato il segretario dem in una diretta video su Facebook: «Ora, io credo, è il momento dell’unità e dell’allargamento delle forze per farci trovare pronti ad ogni evenienza. Mi batterò fino in fondo per raggiungere questo obiettivo».

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