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A Parma è stata organizzata un’orgia in un castello antico? Non proprio

15 Agosto 2019 - 19:46 Valerio Berra
Dalle cronache locali sembra che un importante monumento di una piccola città si sia trasformato nel set di "Eyes Wide Shut". La realtà è un po' più complessa

Un party “hard” solo per adulti che ha danneggiato un castello risalente all’XI secolo. A leggere la versione data da molti giornali, di motivi per indignarsi gli abitanti di Varano Melegari, oltre 2mila residenti in provincia di Parma, ne avrebbero parecchi. Tanto da giustificare un intervento in consiglio comunale per chiedere maggiori spiegazioni.

Il piccolo scandalo comincia la sera del 20 luglio. È qui che viene dato l’appuntamento per una serata di Decadence, l’associazione con sede a Bologna che organizza appuntamenti basati su un’estetica che mette insieme gothic, cyberpunk, Bdsm e industrial anni ’80.

I consiglieri comunali di Varano Melegari del gruppo Pd Luigi Bassi, Giovanni Bertocchi e Massimo Buzzi avrebbero chiesto spiegazioni di questa serata al sindaco Giuseppe Restiani (Lega).

In particolare, gli esponenti di opposizione avrebbero riportato segnalazioni di «scene poco edificanti avvenute nelle strade del paese» e «danni all’interno del castello». Nel mirino dei consiglieri ci sarebbe soprattutto l’associazione Oltre lo Specchio, che si sarebbe dovuta occupare della gestione del castello.

Sono tanti i punti da chiarire in questa vicenda. Il primo è quello del timing. L’evento risale al 20 luglio, il consiglio comunale in cui se ne è parlato è stato organizzato probabilmente cinque giorni dopo. Eppure la notizia è cominciata a circolare sono negli ultimi giorni, ripresa prima di tutti da La Gazzetta di Parma.

Decadence, quelle serate alternative ma non “hard”

La definizione di “hard” non lascia scampo a troppe interpretazioni. Questa parola riporta subito al mondo della pornografia e lascia intendere che la serata organizzata da Decadence non fosse troppo diversa da un’enorme orgia alla Eyes Wide Shut.

Secondo Carlo Valentine, direttore artistico di Decadence, però, lo scopo dell’associazione sarebbe un altro: «All’interno di queste serate c’è tanto ballo, basato sulla musica anni ’80 o sull’industrial. Ci sono diverse sale tematiche e in ogni angolo c’è qualcosa: una mostra, un violinista, un mago o un cartomante. Ci sono spettacoli di Bdsm e bondage».

I danni al castello, smentiti da chi il castello lo gestisce

Una delle accuse mosse dai consiglieri comunali è che il castello avrebbe riportato dei danni a seguito della serata. Per rispondere a questa critica, l’associazione Decadence ha inoltrato una rettifica ai giornali che hanno parlato della serata.

In allegato alla rettifica c’era una mail scritta da Marco Trippa, dell’associazione Oltre lo Specchio. È lui ad affermare che il castello «non ha subito danni a seguito della festa privata».

Fonte: Associazione Decadence | La mail inviata dall’associazione Oltre lo Specchio che certifica lo stato del castello dopo l’evento

Il numero dei partecipanti e il problema della tessera

Nell’interrogazione comunale il Pd chiede di conoscere il numero di chi ha partecipato all’evento «posto che la serata pare fosse aperta a qualsiasi persona maggiorenne si presentasse all’ingresso, unica condizione essere provvisti di “adeguato abbigliamento”».

Fonte: Facebook | La descrizione dell’evento rilanciato dalla pagina ufficiale di Decadence

In effetti, nei post facebook ufficiali dell’evento era scritto chiaramente «NO TESSERA», eppure Decadence sostiene che la serata fosse solo per i suoi iscritti: «Abbiamo messo “No Tessera” perché in quella serata, visto che i posti erano pochi, non potevano fare la tessera al momento ma dovevamo dare precedenza agli iscritti. Non volevamo che qualcuno facesse la tessera in rete per poi trovarsi escluso dall’evento».

Foto di copertina: Facebook | Un’immagine ufficiale di un party organizzato dall’associazione Decadence

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