Gallipoli, buttafuori di un lido prima del Pride: «Perché voi f***i e trans non andate nei vostri posti?»
È ferragosto quando Fernando, un ragazzo di Mesagne, nel brindisino, arriva sulla costa ionica pugliese con il suo compagno e la sua comitiva. Il 15 agosto è anche la vigilia del Pride del Salento, che è poi la vera ragione che ha spinto Fernando e tutte le persone che sono con lui a raggiungere il cuore della movida del Mezzogiorno: Gallipoli.
Il gruppo di amici e amiche sceglie di passare la serata in uno dei Lidi più famosi della zona. Tra loro ci sono anche due ragazze transgender, arrivate da Milano per godersi il Festival LGBTQ+ sulle spiagge pugliesi. Ma la serata prende presto una piega infelice: non appena il buttafuori si accorge del gruppo, le cose iniziano a non mettersi bene.
«Eravamo circa 11 persone – racconta a Repubblica – con noi c’erano delle ragazze trans. Eravamo seduti al nostro tavolo, quando una delle ragazze ha iniziato a fare una diretta Facebook mentre arrivavano le bottiglie per brindare. Possiamo dimostrare tutto con un video».
«A un tratto il buttafuori si è infastidito per la diretta. Ha preso la ragazza, l’ha strattonata e l’ha portata giù. Eravamo increduli», spiega Fernando. Lui, il suo compagno e gli altri presenti non possono crederci. Da lì nasce un piccolo diverbio, fino a che la comitiva decide che non è il caso di rovinarsi la serata e decide di lasciare il locale.
È in quel momento che il buttafuori esclama: «Ma perché voi froci e trans non ve ne andate nei vostri posti?». «Siamo rimasti senza parole – conclude il ragazzo «Queste cose accadono ancora oggi, anche alla vigilia del Gay Pride». La dinamica ha dell’assurdo, tanto che alla fine Fernando non esita a postare la spiacevole esperienza sui social e a raccontare quanto accaduto ai giornali. Ma di certo non ha rinunciato al Pride.
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