L’autopsia di Epstein: osso del collo fratturato. Per i medici è suicidio
Dopo le indiscrezioni pubblicate dal Washington Post, è arrivata la conferma: Jeffrey Epstein, il miliardario 66enne accusato di molestie sessuali su minori e morto in carcere lo scorso sabato in circostanze da chiarire, si sarebbe suicidato impiccandosi. Il Washington Post aveva rivelato la presenza di una frattura al collo dell’uomo, compatibile sia con l’impiccagione sia con lo strangolamento, lasciando inizialmente molti dubbi sul decesso dell’ex finanziare di New York. Epstein, secondo le ricostruzioni ufficiali, avrebbe utilizzato per impiccarsi il lenzuolo della sua brandina, legandolo alla parte alta del letto a castello presente nella sua cella.
Epstein, 66 anni, si trovava in una cella da solo. Era stato incarcerato all’inizio del mese scorso, in attesa di un processo per le accuse federali sul sulla presunta tratta di minori gestita tra il 2002 e il 2005 nella sua residenza di Manhattan e nella sua tenuta ddi Palm Beach. Il milionario era accusato di aver abusato di ragazze di 14 anni. Qualche settimana prima della morte Epstein sembrava aver già tentato il suicidio ed era stato per questo portato in una unità speciale del penitenziario per una stretta sorveglianza.
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