Scricchiola lo strapotere della “Bestia” di Salvini, il premier Conte lo ha già battuto 3-1
Dalla crisi di governo reale a quella virtuale. Lo stato di equilibrio dell’ormai precario governo gialloverde sembra essere ormai venuto meno, non solo nei rapporti personali tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio (e Giuseppe Conte), ma anche sui social network.
I social della Lega vs quelli del M5s
L’ago della bilancia social sembra volgere sempre più verso il fronte dei Cinque Stelle, andando a incrinare la cosiddetta “Bestia” di Luca Morisi (il responsabile della comunicazione del leader della Lega) che, sino a poco tempo fa, faceva registrare numeri da capogiro sul fronte del coinvolgimento del pubblico digitale.
Ma Salvini (e Morisi e il suo team) forse non avevano tenuto in dovuto conto che la base del Movimento Cinque Stelle fosse assai prolifica sui social. Del resto, è sufficiente ricordare che nel corso degli ultimi 5 anni, grazie anche ai seguaci sia del Blog delle Stelle, sia del Blog di Beppe Grillo, il M5s (e il team della comunicazione di Casaleggio jr), ha saputo raccogliere intorno a sé un vasto pubblico, molto attivo sui social network.
I segnali di “cedimento” della “bestiale” comunicazione di Salvini
Una platea digitale che sembrava essere stata quasi del tutto rapita dall’incessante (e – spesso – martellante) piano editoriale digitale di Morisi & Co., tra selfie di Salvini pubblicati con una cadenza maggiore persino rispetto agli influencer attivi su Instagram, passando per i live tweeting dei comizi e delle interviste in tv del leader del Carroccio, sino alle dichiarazioni politiche in 240 caratteri.
Una macchina “bestiale” che però sembrava aver dato segni di cedimento (sul fronte dei numeri meramente digitali) già all’epoca del concorso «Vinci Salvini», in cui i follower del leader del Carroccio erano stati invitati a velocizzare i propri polpastrelli sui social con la promessa di incontrare il “Capitano”.
La crisi di Ferragosto e il riflesso social
Ma lo squilibrio più sostanziale e sostanzioso è stato registrato in concomitanza con l’apertura della crisi di governo e più precisamente nello scontro di Ferragosto tra Giuseppe Conte e Matteo Salvini sul caso Open Arms.
Il presidente del Consiglio, infastidito (per l’ennesima volta) dal comportamento del ministro dell’Interno, ha pubblicato sulla propria pagina di Facebook una lettera aperta, accusando Salvini di «sleale collaborazione» in merito alla gestione del caso della nave dell’Ong spagnola.
La lettera di Giuseppe Conte
«Siamo ormai agli sgoccioli di questa nostra esperienza di governo – si legge nella missiva di Conte – Abbiamo lavorato fianco a fianco per molti mesi e ho sempre cercato di trasmetterti i valori della dignità del ruolo che ricopriamo e la sensibilità per le istituzioni che rappresentiamo. La tua foga politica e l’ansia di comunicare, tuttavia, ti hanno indotto spesso a operare slabbrature istituzionali, che a tratti sono diventati veri e propri strappi istituzionali».
E proprio questa lettera, secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, ha fatto lievitare il numero dei follower dell’«avvocato degli italiani» di 311 mila unità. Un numero importante se messo a confronto con i nuovi seguaci acquisiti dal vicepremier del Carroccio (+113 mila) con la sua risposta alla lettera di Conte.
La lettera di Matteo Salvini
Salvini, in risposta al premier, ha pubblicato anche lui una lettera aperta, in cui si diceva «dispiaciuto» per il comportamento di Conte. «Se qualcuno è nostalgico dei 200 mila sbarchi lo dica – si legge nella risposta di Salvini – se qualcuno è nostalgico del Pd lo dica».
Il leader del Carroccio ha poi aggiunto: «Dispiace che certe cose invece che dirle in faccia il gentile Presidente del Consiglio le renda pubbliche mentre sto lavorando a Castel Volturno».
Il boom social del premier Conte
Ma dall’annuncio dello “scoppio” della crisi di governo, i numeri social delle due forze politiche sembrano essersi capovolti, per quanto in modo esiguo. Secondo i calcoli de Il Corriere della Sera, nella settimana tra il 5 e l’11 agosto, il leader della Lega Matteo Salvini avrebbe perso 10mila follower, mentre il collega (ed ex amico) Luigi di Maio ne avrebbe guadagnati 8mila.
Ma l’impennata di follower più sostanziale l’avrebbe fatta registrare Giuseppe Conte che ha guadagnato 20mila nuovi seguaci. Numeri di certo esigui nella galassia dei social network, ma che certamente influiranno nelle scelte dei comparti di comunicazione delle due forze politiche, finché crisi – definitiva – non li separi.
Foto copertina: Matteo Salvini e Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi, 11 giugno 2019. Ansa/Maurizio Brambatti
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