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Sora, il vescovo sconfessa il prete anti-migranti: «Discutibili scelte personali»

17 Agosto 2019 - 13:29 Redazione
Le persone bisognose «non sono sulle navi che si vanno a soccorrere. Non sono coloro che hanno telefonini oppure catenine al collo» aveva detto il parroco

Durante i festeggiamenti per San Rocco a Sora, in provincia di Frosinone, il parroco del paese si è lasciato andare a un’omelia dai toni fortemente politici, connotata da un forte sentimento anti-immigrazione.

Don Donato Piacentini (intervistato da Open), durante la funzione in piazza, nel tentativo di rimarcare la necessità di aiutare «il prossimo tuo» (inteso dal parroco come “chi vive strettamente a fianco di qualcuno”, ndr) e spesso in difficoltà e abbandonato a se stesso, ha chiesto ai partecipanti alla funzione: «Dove sono gli uomini che se ne fanno carico?».

La frase incriminata

Secondo Don Donato, conscio di essere «polemico», queste persone bisognose «non sono sulle navi che si vanno a soccorrere. Non sono coloro che hanno telefonini oppure catenine al collo e dicono di venire dalle persecuzioni. Quali persecuzioni?».

«Guardiamoci intorno – ha continuato Don Donato Piacentini – guardiamo la nostra città, guardiamo la nostra patria, guardiamo le persone che ci sono accanto che hanno bisogno».

«Quante ne conosco io – ha sottolineato – sono tante, tantissime. Sono una marea di persone che si vergognano del loro stato di vita perché non si può vivere in certo modo con queste disuguaglianze».

Una predica che ha raccolto l’applauso dei presenti in piazza, malgrado qualche mormorio, ma che in rete ha generato non poche polemiche.

Le reazioni

Il vescovo di Sora, mons. Gerardo Antonazzo, ha sconfessato il prete parlando, in una nota ufficiale, di «discutibili scelte personali»: «Uno dei cardini fondamentali della vita di San Rocco è stata la scelta evangelica del “prima gli altri” per amore di Cristo povero e sofferente».

Poi ha ricordato che la Diocesi, soprattutto attraverso la Caritas, è «sempre impegnata nell’accoglienza e nel servizio amorevole delle antiche e nuove forme di povertà»: «Tale accoglienza è stata rivolta in particolare agli immigrati giunti sul nostro territorio, in perfetta collaborazione con la Prefettura di Frosinone, con le istituzioni civili locali e con le associazioni di volontariato impegnate nel processo di integrazione».

Linea richiamata anche da Papa Francesco nel messaggio al Meeting di Rimini: «Pensiamo alle migliaia di individui che ogni giorno fuggono da guerre e povertà: prima che numeri, sono volti, persone, nomi e storie. Mai dobbiamo dimenticarlo, specialmente quando la cultura dello scarto emargina, discrimina e sfrutta, minacciando la dignità della persona».

Foto in copertina: Diocesi Sora

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