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«Voleva fregarci tutti e si è fregato da solo». Sembra l’addio del M5S a Salvini. Ma…

17 Agosto 2019 - 10:55 OPEN
Agli occhi dei 5 stelle il fatto di aver cercato subito un contatto con Berlusconi dopo l'annuncio della crisi è perfino peggio della crisi stessa

Le parole sono durissime, le accuse ancora di più. Perché agli occhi dei 5 stelle il fatto di aver cercato subito un contatto con Berlusconi dopo l’annuncio della crisi è perfino peggio della crisi stessa.

Sul Blog la nota a firma Movimento 5 stelle non lascia spazio a interpretazioni (a prima vista): «Vorremmo mettere una cosa in chiaro, visto che ancora non lo è per tutti. Salvini e la Lega non solo hanno fatto cadere il governo a Ferragosto, portando il Paese sull’orlo del precipizio per rincorrere i sondaggi e il loro interesse personale.

Salvini e la Lega hanno anche fatto una scelta politica, una chiara scelta politica. Perché 24 ore dopo aver aperto la crisi (nemmeno 24 ore dopo, pensate!) hanno chiamato Berlusconi e sono andati ad Arcore. E questo mica ce lo stiamo inventando noi, al contrario. 

È una notizia di pubblico dominio. C’è anche un’intervista di Salvini rilasciata 5 giorni fa a Il Giornale, guarda caso proprio il quotidiano della famiglia Berlusconi, in cui pubblicamente dice di voler fare “un governo del sì” insieme al Cavaliere. E sapete qual è il paradosso di tutto questo? Che ora pare sia lo stesso Berlusconi a snobbarli. Gli ha dato picche!

È incredibile, nemmeno lui si fida di loro, ma è costretto a starci insieme per farsi garantire le tv. È il solito giochino di sempre, sono 30 anni che è così. Io ti do, tu mi dai. Ma a noi queste logiche non interessano. Il MoVimento 5 Stelle è un’altra cosa.

Chissà cosa penseranno adesso coloro che negli ultimi mesi si erano avvicinati per la prima volta alla Lega. Salvini ha preferito Arcore a voi. È vero, ha provato a fregarci tutti, ma alla fine si è fregato lui. Ora tirate le somme!»

Oltre al tono perentorio, non sfugge quanto siano calcate le frasi di congedo, come se ci fosse bisogno di mettere all’angolo l'(ex)alleato e soprattutto di convincere chi legge che questa volta Salvini l’ha fatta troppo grossa, e non può essere perdonato (a meno che non arrivi un chiaro atto di sottomissione?).

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