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M5s-Lega, la ministra Trenta avverte Di Maio: «La Lega ha tradito una volta, tradirà di nuovo»

18 Agosto 2019 - 07:33 Redazione
La ministra della Difesa prende le distanze da Matteo Salvini e dalla «politica dei porti chiusi e dei muri che non funziona»

«Io penso che chi ha tradito una volta, tradirà di nuovo. E che quella della Lega sia una porta a che non vada riaperta». La ministra della Difesa Elisabetta Trenta è una delle tante figure istituzionali in aperto conflitto con Matteo Salvini dall’inizio della crisi di governo.

Pur avendo sottoscritto il decreto Sicurezza bis, ha recentemente negato la controfirma al divieto di sbarco per la Open Arms emanato dal Viminale. «Non l’ho fatto perché l’ho considerato un atto elusivo della decisione di un giudice», spiega in un’Intervista a La Stampa, «senza che fossero intervenute delle novità sostanziali».

Sulla presenza dei minori a bordo, fatti sbarcare «finalmente» dopo una permanenza sulla Ong di 18 giorni, Trenta rivendica la veridicità delle informazioni. Mentre Salvini li ha definiti “presunti minori”, la ministra della Difesa insiste: «Tra di loro ci sono due neonati di nove mesi, uno dei
quali con problemi respiratori. Dal 13 agosto, ad ogni modo, ci siamo coordinati con il presidente Conte, il ministro Toninelli,e abbiamo coinvolto anche Salvini ma lui non ha mai risposto ai nostri messaggi».

Le migrazioni: una faccenda europea

«Il decreto sicurezza bis l’ho firmato, anche se credo non sia sufficiente», continua la ministra, che non rinnega le posizioni del (recente) passato. «La fermezza sui confini, la politica dei porti chiusi e dei muri, non funziona di fronte a un fenomeno come quello migratorio. Serve un maggiore coinvolgimento dell’Europa e un intervento massiccio per stabilizzare economicamente e politicamente alcuni paesi dell’Africa».

A proposito di coinvolgimento europeo sul tema delle migrazioni, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha annunciato di voler riaprire
la missione europea Sophia per il pattugliamento del Mediterraneo. Missione fermamente ostacolata dal ministro Salvini e sempre sostenuta, invece, dalla ministra della Difesa.

Finora a guida italiana, ora le intenzioni di Merkel sono quelle di rilanciarla e mettere la Germania ai vertici. «Sarebbe un errore enorme perdere l’unica missione europea, finora a guida italiana, che ci permette di giocare un ruolo centrale nel Mediterraneo», ha detto Trenta. «Se la Germania o la Francia o un altro paese europeo ne si metterà al comando, lasceremo il controllo di un’area strategica per il nostro Paese. Credo sia ancora possibile riprendere il timone di Sophia. Ne sto parlando con Conte e lui è assolutamente d’accordo con me».

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