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Gli immigrati sono «cannibali, stupratori e ladri», sequestrata una radio fiorentina

I carabinieri hanno apposto i sigilli al trasmettitore dell'emittente: «Un vero e proprio odio razziale ed etnico diretto agli extracomunitari»

Per Radio 54, emittente radiofonica di Scandicci in provincia di Firenze, sono arrivati i sigilli. I carabinieri hanno sottoposto a sequestro preventivo l’emittente in esecuzione di un’ordinanza del tribunale del riesame che si è pronunciato positivamente sulla necessità di non far proseguire le trasmissioni condotte dal titolare, lo speaker Guido Gheri.

L’operazione tecnicamente ha previsto l’apposizione di sigilli al trasmettitore che permette di agganciare la frequenza assegnata alla radio. Per il tribunale, che ha accolto un appello del pm Christine von Borries, sussistono le ipotesi dei reati di diffamazione e di istigazione all’odio razziale, per cui Gheri è indagato.

Durante alcune trasmissioni Gheri non solo avrebbe diffamato un ex consulente e un ex suo avvocato, ma avrebbe anche usato la sua radio per esprimere nei programmi da lui stesso condotti «un vero e proprio odio razziale ed etnico diretto agli extracomunitari in quanto tali, come tale idoneo a determinare in concreto il pericolo di comportamenti discriminatori».

Nei programmi, finiti nel mirino degli inquirenti, i più recenti trasmessi nel marzo e nell’aprile scorso, il riesame, nella sua ordinanza di sequestro, sottolinea che Guido Gheri ha «diffuso idee fondate sull’odio razziale» facendo riferimento «agli stranieri non come soggetti ben individuati ma come appartenenti a un’etnia, con ciò inducendo negli ascoltatori il pregiudizio che tutti gli stranieri siano cannibali, stupratori, ladri e incitando gli italiani ad avercela con gli stranieri».

Per il tribunale appare evidente che «solo il sequestro della radio impedirà al Gheri di reiterare condotte analoghe a quelle per le quali si procede», anche tenendo conto di altri procedimenti giudiziari in cui è stato coinvolto.

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