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Crisi di governo, Zingaretti sul discorso di Conte: «Rischio di autoassoluzione»

20 Agosto 2019 - 19:25 Redazione
Il segretario democratico punzecchia il premier e mette il discussione il suo attacco a Salvini: «Le tante cose dette da Conte non si possono che condividere, ma perché ha atteso la sfiducia per denunciarle?»

Giuseppe Conte ha ufficializzato la crisi di governo annunciando le sue dimissioni al Senato. Secondo il segretario del Pd, il discorso del premier è consistito in un attacco diretto al ministro dell’Interno. «Tutto quello che il premier Giuseppe Conte ha detto questo pomeriggio su Salvini non può che essere condiviso», dice Nicola Zingaretti che è intervenuto su Facebook subito dopo il discorso del presidente del Consiglio a Palazzo Madama.

https://www.facebook.com/nicolazingaretti/posts/10157344822154034

Ma il segretario dem mette in guardia e lancia un messaggio: «Attenzione però ai rischi di autoassoluzione. In questi 14 mesi – scrive – Conte è stato il presidente del Consiglio, anche del Ministro Salvini. E se tante cose denunciate sono vere: perché ha atteso la sfiducia per denunciarle?».

Zingaretti non risparmia dunque critiche al premier ormai dimissionario sul suo operato di garante dell’alleanza tra Lega e M5S: «All’elenco delle cose fatte non può non seguire l’elenco dei disastri prodotti in economia, sul lavoro, sulla crescita, sullo sviluppo». Questioni che fanno capo ai dicasteri presieduti da Luigi Di Maio, e dunque un attacco tra le righe anche ai pentastellati.

«Questo è il vero motivo del pantano nel quale l’Italia è finita – conclude Zingaretti -. Per questo qualsiasi nuova fase politica non può non partire dal riconoscimento di questi limiti strutturali, di quanto avvenuto in questi mesi».

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