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Di Maio, tributo a Conte: «Fieri di te, hai salvato l’Italia». Parole di investitura o onore delle armi?

20 Agosto 2019 - 12:27 Redazione
«È un giorno molto importante», esordisce Di Maio. Il giorno in cui la Lega «dovrà rispondere delle proprie colpe per aver deciso di far crollare tutto, aprendo una crisi di governo in pieno agosto, in spiaggia, solo per rincorrere i sondaggi»

Luigi Di Maio suona la carica, nell’attesa del discorso del presidente del Consiglio Giuseppe Conte oggi al Senato che dovrebbe ufficializzare e formalizzare la crisi di governo innescata dieci giorni fa da Matteo Salvini. Lo fa con un post su Facebook, un attestato di stima e di vicinanza a Conte, ma anche un ricordare ai più da dove viene e chi ha voluto quel presidente del Consiglio sconosciuto ai più fino a un anno e mezzo fa e ora in alto nei sondaggi di gradimento degli elettori.

«È un giorno molto importante», esordisce Di Maio. Il giorno in cui la Lega «dovrà rispondere delle proprie colpe per aver deciso di far crollare tutto, aprendo una crisi di governo in pieno agosto, in spiaggia, solo per rincorrere i sondaggi». Il leader grillino fa ancora una volta quadrato intorno a colui che si è autodefinito «avvocato del popolo». Oggi, al Senato, i ministri M5S «saranno al tuo fianco. Ci presenteremo in aula a testa alta. Tutti, ognuno di noi, sa di stare dalla parte giusta della storia».

«Qualunque cosa accada», assicura Di Maio, «è stato un onore lavorare insieme in questo Governo». E rivendica: «Quando tutta Italia ha conosciuto Giuseppe Conte, lo ha conosciuto come uno dei membri della squadra di Governo del Movimento 5 Stelle». Era il 2 marzo del 2018, «io ero candidato Premier e tu mi avevi dato la disponibilità a ricoprire il ruolo di candidato Ministro della Funzione Pubblica. Sono sicuro lo avresti fatto ai massimi livelli e saresti stato il Ministro più amato d’Italia. Ma, diciamocelo, saresti stato sprecato».

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Una «fortuna che alla nascita del governo Di Maio e Alfonso Bonafede abbiano avuto l’idea di proporre te come Presidente del Consiglio di garanzia tra le due coalizioni», dice il vicepremier. E come garante del contratto di governo con la Lega, elemento che, in questa sede, non viene ricordato.

In 14 mesi «hai salvato l’Italia da due procedure di infrazione, rappresentato l’Italia ai tavoli europei ottenendo i margini di bilancio per dare ai cittadini Quota 100 e il Reddito di Cittadinanza», dice ancora Di Maio. «Sei una delle scelte di cui vado più fiero nella mia vita. Sei una perla rara, un servitore della Nazione che l’Italia non può perdere. Forza amico mio!».

In copertina Luigi Di Maio e Giuseppe Conte/Facebook

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