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Crisi di governo, botte da orbi fra Salvini e Trenta. E il Blog delle stelle rincara la dose

Scontro fra il ministro dell'Interno e quello della Difesa. L'organo ufficiale dei 5 Stelle: «Follia di Salvini»

«Sei stato bravo a piegare ogni cosa a tuo vantaggio ma questo metodo non funziona più»: queste le lapidarie parole con cui la ministra della Difesa Elisabetta Trenta “liquida” Matteo Salvini. Il giorno dopo l’apertura istituzionale della crisi con le dimissioni del premier Conte, dopo il discorso in Aula contro lo stesso Salvini, non si attenua lo scontro fra gli ex alleati di governo.

E ancora una volta i contendenti sono il ministro della Difesa e il ministro dell’Interno: il tema, quello eterno dell’immigrazione, dopo lo sbarco dei migranti dalla nave Open Arms. Ma è dal Blog delle stelle, organo ufficiale del Movimento 5 Stelle, che arrivano le accuse a tutto campo al Carroccio. Il titolo del post è inequivocabile: «Chi ha aperto questa crisi ne pagherà le conseguenze».

Ad aprire le danze era stato lo stesso Salvini che sui suoi canali social aveva pubblicato un’immagine in cui venivano accostati due ritratti (non scelti fra i migliori, per la verità) del ministro Trenta e dell’ex presidente della Camera Laura Boldrini, che incarna per la Lega ciò che di più lontano si possa immaginare dalla politica dei “porti chiusi”.

Scrive il ministro, o chi per lui, a commento dell’immagine: «Roba da matti. Non hanno perso tempo, i nuovi ordini della DIFESA sono stati formalizzati ieri. Prime prove tecniche di inciucio Pd-5 Stelle sulla pelle degli Italiani, riaprendo i porti e chiudendo un occhio sulle Ong??? FACCIAMO GIRARE!».

Salvini spiega poi che la Difesa avrebbe cambiato l’operazione Mare sicuro, modificando unilateralmente i compiti affidati a coloro che intervengono nell’ambito delle operazioni di pattugliamento: «un chirurgico ma significativo arretramento rispetto a quanto concordato per il contrasto dell’immigrazione clandestina».

Ma Trenta non ci sta e a stretto giro replica sempre attraverso i social e va all’attacco: «Caro Matteo – scrive la ministra – il tuo tentativo di screditare non solo me ma l’intera Difesa è inqualificabile. Ricordati che le istituzioni non sono le nostre e che noi diamo solo l’indirizzo. In una riunione in cui eri presente ho disposto di intensificare l’attività di polizia marittima».

https://www.facebook.com/ElisabettaTrentaM5S/photos/a.169059577063312/416142409021693/?type=3&theater

Oltre allo scontro sulle reciproche posizioni e responsabilità nel campo dell’immigrazione e della gestione degli sbarchi, il puntarsi il dito a distanza è significativo di uno strappo ormai non più sanabile: «Ho rispedito sempre ogni attacco al mittente e lo faccio oggi con ancor più convinzione, quando ormai hai rivelato i tuoi veri obiettivi. La difesa dei confini – continua Trenta – è un compito dello Stato che deve essere esercitato dai ministri competenti con rigore, e nel rispetto delle leggi e delle competenze delle Forze armate e di Polizia che vi sono impegnate. Impara a rispettare il ruolo delle istituzioni e a non appropriartene».

Il Blog delle Stelle rincara la dose. Far «saltare il governo» per il capo politico Luigi Di Maio è stata una «follia di Salvini». Nel post sono citate le questioni che si stavano per affrontare prima della caduta del governo. «È incredibile quanta gente stesse per avere dei diritti e che ora – attacca l’organo del M5S – ancora una volta, rimarranno lettera morta».

«Dai riders alle aziende in difficoltà, ai militari, alle persone che muoiono di inquinamento – si legge ancora nel post – agli operatori della cultura, ai bambini che fanno lezione nelle classi pollaio e in scuole fatiscenti, ai piccoli Comuni, ai pescatori che subiscono le quote europee e gli agricoltori che soffrono la contraffazione, ai lavoratori che hanno stipendi da due o tre euro all’ora».

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