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Europa League, il Toro cede al Wolverhampton (2-3). Ma Belotti tiene viva la speranza

22 Agosto 2019 - 22:56 Redazione
Il rigore del Gallo all'ultimo minuto rende ancora possibile la vittoria del playoff contro gli inglesi. Ma servirà una mezza impresa

Un rigore di Belotti all’ultimo minuto tiene a galla il Torino nel playoff di Europa League dopo il 2-3 interno all’Olimpico contro il Wolverhampton di Cutrone (entrato solo nei minuti finali). La squadra di Mazzarri è sfortunata (autogol di Bremer a fine primo tempo), ma anche troppo molle quando nella ripresa subisce i gol di Diogo Jota e Raul Jimenez, intervallati dalla rete di De Silvestri. All’ultimo assalto, però, il Gallo si guadagna e segna col brivido il rigore del 2-3. Ora ai granata serve una mezza impresa giovedì prossimo a Waterloo Road.

Primo tempo a specchio

L’equilibrio totale domina, almeno alla voce mole di gioco, il primo tempo. L’impostazione tattica di Mazzarri e Nuno Espirito Santo è talmente speculare da funzionare come cariche dello stesso segno: l’effetto è il totale annullamento degli attacchi. Tant’è che, ad eccezione di una girata di Diogo Jota salvata in spaccata da Sirigu, Toro e Wolves si addentano solo su calcio piazzato.

Izzo il migliore, Berenguer senza luce

Nkoulou colpisce la base alta della traversa, Dendoncker accarezza quasi il palo granata. Le fiammate da fermo, sparse in mezzo a tanto agonismo. Il Toro, che non riesce ad azionare Baselli e Berenguer in fase offensiva, si appoggia anche in avanti sulla qualità del difensore Izzo, che diventa un playmaker aggiunto, oltre che quello più efficiente, mentre Zaza e Belotti possono provare solo da fuori.

Graffietti in mezzo all’equilibrio spezzato sul gong del primo tempo dall’ennesima punizione, stavolta del Wolverhampton. Ed è micidiale perché sul cross di Joao Moutinho è Bremer l’ultimo a toccare. Sirigu viene colpito dal fuoco amico.

Incubo Traoré

Mazzarri prova a cambiare qualcosa nella ripresa, con Lukic al posto di Berenguer, ma al quarto d’ora si consuma la combo che già nel primo tempo aveva spaventato il Toro. Traoré è straripante su Ansaldi, lo scherza e fa tirare il classico rigore in movimento a Diogo Jota, che proprio non può sbagliare.

Illusione De Silvestri

L’animus pugnandi del Toro è, però, dietro l’angolo. E da dietro spunta pure De Silvestri che due minuti più tardi, su un pallone perso proprio da Traoré (che si infortuna) e calciato sul secondo palo da Ansaldi, la riapre (1-2).

Per poco, però, perché su una clamorosa situazione difensiva di 4 vs 1, la difesa del Toro si fa saltare in velocità (e con troppa mollezza) da Raul Jimenez che fa 3-1 e sembra spedire il Torino fuori dall’Europa. Poi il sussulto di Belotti, il rigore e la speranza riaperta dal 2-3. Giovedì prossimo sul campo dei Wolves, al Molineux, ci sarà ancora qualche chances.

Foto di copertina Ansa

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