Amatrice, a tre anni dal sisma la commemorazione delle vittime passerà anche per la “zona rossa”
Dopo tre anni dal terremoto che ha di fatto raso al suolo la città di Amatrice – erano le 3.36 del 24 agosto 2016 – la cittadinanza si riunisce in occasione dell’anniversario per ricordare il giorno in cui una delle zone più affascinanti del reatino si è ridotta in polvere.
Ci sarà una veglia e sarà celebrata per ricordare le 238 vittime del sisma che ha sconvolto il centro-Italia. Il vescovo Domenico Pompili presiederà la cerimonia che si terrà al palazzetto dello Sport di Amatrice.
Chi vorrà partecipare, potrà trovare posto già da dopo la mezzanotte; la veglia avrà inizio all’1.30 di questa notte. Alle 2.30 si percorreranno invece le vie di Amatrice in processione e alle 3.36, ora del sisma, nella chiesa di Sant’Agostino, si leggeranno i nomi delle 238 persone che hanno perso la vita nel terremoto del 2016.
Il rintocco delle campane segnerà la fine della lettura delle vittime. Sono trascorsi tre anni e per la prima volta il corteo entrerà dentro la “zona rossa” di Amatrice. In occasione dell’evento, è stata ripristinata la segnaletica stradale e le barriere adibite all’isolamento delle macerie sono state rimosse, così come le macerie stesse.
Dopo che saranno letti i nomi delle persone che hanno perso la vita nel sisma, ci si dirigerà al Memoriale dei Caduti, dove il vescovo reciterà la preghiera conclusiva.
Per chi non potesse essere presente durante la veglia notturna, ci sarà un’altra occasione per commemorare chi in quel tragico evento ha perso la vita.
Domani alle 11 Pompili presiederà la celebrazione eucaristica presso il palazzetto dello Sport di Amatrice. Alla veglia parteciperà anche Nicola Zingaretti, il presidente della Regione Lazio: per ora è l’unico politico ad aver confermato la propria presenza.