Esclusiva – Proposta a sorpresa da Di Maio a Zingaretti: in cambio di Conte bis Gentiloni Commissario Ue
Filtra un clamoroso elemento di contenuto dall’incontro – che doveva rimanere riservato – tra Di Maio e Zingaretti. Dopo il post di fine pomeriggio di Beppe Grillo, che esaltava Giuseppe Conte issandolo a viva forza tra gli “Elevati” (categoria nella quale Grillo colloca anche se stesso), si era capito che la linea indicata dal fondatore al Movimento era molto chiara, fare quadrato attorno al premier uscente.
E così è stato: incontrando per la prima volta il segretario del Pd, Di Maio gli ha posto la nuova discriminante per un’intesa di governo. E cioè che Conte resti dov’è, a Palazzo Chigi. Ovviamente la reazione di Zingaretti è stata di sorpresa e irritazione: era stato lui stesso a porre come principale elemento di discontinuità il cambio della guardia alla guida del governo.
Ma la sorpresa è venuta subito dopo, perché Di Maio, sapendo quanto onerosa fosse la richiesta, l’ha accompagnata con una offerta: il posto italiano nella Commissione europea per un esponente qualificato del Pd.
«Saremmo del tutto favorevoli a una designazione di Paolo Gentiloni». Non sfugge a nessuno che Gentiloni, presidente del Pd e predecessore di Conte a Palazzo Chigi, è stato oggi attaccato durissimamente da Matteo Renzi, che l’ha accusato di aver tentato di sabotare l’accordo di governo.
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