Incontro Di Maio-Zingaretti, macigno sull’accordo: il M5S pone la condizione che Conte resti premier
Incontro, a cena, poche ore dopo il vertice fra i capigruppo, fra il segretario demNicola Zingaretti e il capo politico del M5SLuigi Di Maio. E, a sorpresa, arriva la richiesta che potrebbe bloccare tutto. Dopo le riunioni pomeridiane, infatti, l’accordo sembrava a un’accelerazione, ma, inaspettata, è arrivata la mossa dei 5 Stelle: Di Maio avrebbero chiesto che Giuseppe Conte rimanga nel ruolo di presidente del Consiglio anche nel nuovo governo giallorosso.
Zingaretti ha però ricordato a Di Maio che, solo due giorni fa, il Partito Democratico ave va chiesto che ci fosse discontinuità rispetto al governo che vedeva alleati Lega e M5S. Le posizioni sembrano quindi al momento inconciliabili.
Quello che potrebbe essere un vero e proprio macigno sull’accordo era stato, in qualche modo, anticipato da Beppe Grillo che, con un post sul suo blog, aveva elogiato Giuseppe Conte facendo entrare nel “club” degli elevati.
Il leader del Movimento Cinque Stelle in Sicilia, Giancarlo Cancelleri invece, aveva lanciato la consultazione sulla piattaforma Rousseau per sciogliere in nodo dell’eventuale alleanza di governo con il Partito Democratico e lo aveva fatto nel giorno del primo incontro fra i capigruppo dei due partiti. La richiesta sembrava andare nella direzione di una chiusura del forno con la Lega.
Cancelleri ha avanzato la proposta con una diretta Facebook dalla sua pagina personale. «Sono assolutamente certo che il voto online e la piattaforma degli iscritti non verranno bypassati – ha dichiarato il deputato del M5S all’Assemblea Regionale siciliana – dovremo prendere una decisione tutti insieme». Secondo Cancelleri, nel Movimento Cinque Stelle «vige una grandissima regola di democrazia: gli iscritti- ha ricordato rivolgendosi a elettori e attivisti- avranno comunque l’ultima parola».
Per Cancelleri «il voto online ci sarà, per decidere se questa esperienza di governo deve continuare sulla base di una piattaforma programmatica e di un partner. Al momento non ci interessano i nomi- ha aggiunto- ma ci interesserà il progetto e dovremo essere pronti a decidere tutti insieme. Su questo non ci piove – ha concluso – è un punto d’onore e sono convinto che Davide, Luigi e tutti gli altri non si tireranno indietro».
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