In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ESTERICinaHong KongPoliziaScontri

Scontri a Hong Kong, la polizia spara in aria e usa cannoni ad acqua

25 Agosto 2019 - 20:30 Redazione
Le forze dell’ordine hanno riferito ai media locali di avere usato le pistole come colpi di avvertimento verso i manifestanti

È stato un altro weekend di tensione a Hong Kong: le proteste sono partite da Tsuen Wan, ma questa volta la polizia oltre a usare cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti, ha puntato anche le pistole contro i partecipanti al corteo, sparando colpi di avvertimento verso l’alto. Il rumore degli spari si sente anche in questo video della Bbc.

I due mezzi della polizia con cannoni ad acqua sono apparsi a Yeung Uk Road e Tai Ho Road dopo il lancio di mattoni, molotov, spranghe e pali di bambù verso gli agenti in tenuta antisommossa. Le forze dell’ordine hanno riferito ai media locali che i colpi di pistola sono stati usati come avvertimento ai manifestanti.

In migliaia avevano preso parte, a dispetto della pioggia, alla marcia autorizzata in extremis: ultimo evento del 12/mo weekend di fila di proteste pro-democrazia che da due mesi e mezzo sono in corso a Hong Kong. Ad aprire il corteo un grande striscione a ricordare che le 5 richieste fatte dagli attivisti alla leadership dell’ex colonia.

Si tratta del ritiro formale della contestata legge sulle estradizioni in Cina (malgrado la governatrice Carrie Lam l’abbia definita “morta”), le dimissioni delle stessa Lam, il suffragio universale per votare governatore e parlamento locali, un’indagine indipendente sull’operato brutale della polizia e la cancellazione delle accuse a carico di quanti sono stati arrestati durante le proteste.

Leggi anche:

Articoli di ESTERI più letti