Di Maio svela il bluff di Salvini, altro che voto subito: «Mi aveva offerto di fare il premier» – Video
«La Lega mi aveva offerto di fare il Presidente del Consiglio». Il discorso di Luigi Di Maio dopo le consultazioni con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella segna due colpi politici. Il primo è l’apertura definitiva dell’alleanza fra Movimento Cinque Stelle e Pd, il secondo è la conferma dei tentativi della Lega di ricucire un’alleanza pur di non fare nascere un nuovo governo con il Pd.
Il capo politico del Movimento Cinque Stelle è stato netto: «Siamo sempre stati un Movimento post-ideologico, convinti che non esistono soluzioni di destra o di sinistra, ma semplicemente soluzioni». Quindi, lo scioglimento di tutte le riserve sul ruolo di Giuseppe Conte: «Se nelle prossime ore il presidente della Repubblica affidasse l’incarico al presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiederò che si parta dal programma».
Di Maio ha anche smontato, almeno stando alla sua versione, la narrazione che Matteo Salvini poco prima aveva fatto sulle intenzioni della Lega. Mentre il ministro dell’Interno, a questo punto prossimo alle dimissioni, aveva detto di aver chiesto di andare subito al voto, il capo politico del M5s ha dichiarato: «La Lega mi ha proposto come premier per il M5s e mi ha informato di averlo comunicato anche a livello istituzionale. Li ringrazio, ma penso al bene del Paese e non a me».
Non è mancato anche un riferimento all’endorsement del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il giorno prima delle consultazioni aveva lanciato su Twitter il suo appoggio a Giuseppe, o meglio Giuseppi, Conte: «Un uomo molto talentuoso che rimarrà, spero, Primo ministro». Un commento che forse potrebbe essere letto come un altro dito nell’occhio di Salvini, che ha spesso appoggiato le politiche e le dichiarazioni di Trump.
Leggi anche:
- Consultazioni, Di Maio: «Accordo politico col Pd per Conte bis. Ho detto no alla Lega». Salvini: «Teatrino per le poltrone» – La diretta
- Onda giallorossa, il Pd studia l’alleanza con il M5S per le regionali: l’apertura in Emilia Romagna
- Rousseau, i tempi del voto sul Conte bis. L’indiscrezione da fonti M5S: «È come direzione di partito»
- C’è chi dice no. Calenda guida il gruppo dei nuovi #senzadime e annuncia l’addio al Pd
- Salvini chiude a Berlusconi e si appella a Mattarella: «Basta col mercato delle poltrone, convochi le elezioni»