Esclusivo – Il vertice del M5S: «La decisione sul ricorso al voto online spetta al capo politico, non all’assemblea degli eletti»
I vertici del Movimento 5 Stelle leggono della rivolta di un gruppo di eletti contro la decisione di ricorrere alla consultazione on line degli iscritti attraverso la piattaforma Rousseau e rispondono così a Open che li ha contattati: «Non ha senso questa protesta. Lo statuto del movimento dice che il voto su Rousseau lo indice il Capo politico. Non è mai successo che un voto su Rousseau si stato deciso da un’assemblea dei parlamentari. Tutte le volte sì è trattato di una decisione di Di Maio».
E del resto Di Maio non nega di sentirsi sotto tiro in un momento così delicato, e non a caso. Ecco quel che dice: «Sono ore molto difficili per il Paese, in cui ognuno dovrebbe saper dimostrare responsabilità. Ci siamo ritrovati in una crisi di governo senza un perché, per colpe che non sono certo attribuibili al M5S».
«Mi sorprende che qualcuno sembri essere più concentrato a colpire il sottoscritto che a trovare soluzioni per gli italiani. Ma questa è la politica. Anzi, questa è una certa politica, abituata a concepire il dibattito non come un’occasione di crescita, bensì come uno scontro continuo e sistematico sulle persone. Non ho intenzione di aggiungere altro».
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