Rousseau, i tempi del voto sul Conte bis. L’indiscrezione da fonti M5S: «È come direzione di partito»
I nodi per la nascita del governo gialloverde sembrano essere ormai quasi tutti sciolti. Sul tavolo dei neo alleati ancora da definire quanti e chi saranno i vicepremier ad affiancare Giuseppe Conte, oltre naturalmente la composizione della lista dei ministri, ma soprattutto il ruolo che avrà la consultazione sulla piattaforma Rousseau, il cui annuncio, nella serata di ieri, stava quasi per far saltare l’accordo.
Proprio su questo punto autorevoli fonti del M5S ascoltate da Open rassicurano: la votazione sulla piattaforma si svolgerà regolarmente e avrà il valore di una direzione di partito. Insomma, dal Movimento si fan intendere che non si tratterebbe di uno “sgarbo istituzionale”, come il Partito Democratico aveva commentato l’iniziativa, ma qualcosa di sovrapponibile al voto dell’organo del PD che oggi ha dato il via libera all’accordo.
Specificano inoltre le fonti che la convocazione del voto avverrà quanto Conte riceverà l’incarico dal presidente Mattarella e la consultazione avverrà durante le consultazioni del premier incaricato. Durante la giornata si era consumato sottotraccia uno scontro fra alcuni parlamentari del M5S che avevano bocciato il ricorso a Rousseau: a stoppare i malumori era stato Massimo Bugani, fedelissimo di Davide Casaleggio, che aveva chiosato: «La piattaforma è titolare della prima e ultima parola della voce popolare».