Di Maio e i suoi fedelissimi festeggiano (già) il governo Conte 2.0
È stata la festa sobria dei 5 stelle, in un ristorante del centro di Roma, dopo il secondo giro di consultazioni. Il primo round sul governo è andato bene, con il conferimento dell’incarico a Conte. Per di più Di Maio – per la prima volta – ha vinto un duello oratorio con Matteo Salvini, sul ring del Quirinale, e proprio raccontando l’offerta che segretamente gli aveva fatto il leader leghista negli ultimi giorni, quella di fare il premier di un rinnovato governo M5S-Lega.
Ma è di un altro torneo oratorio che ha parlato a tavola con i suoi, quello telefonico con Beppe Grillo in cui è riuscito a temperare l’idea del fondatore di portare solo tecnici nei posti ministeriali che spetteranno ai grillini nel nascente governo. Evidente il sollievo di alcuni dei commensali, i ministri uscenti Bonafede e Fraccaro (a un passo dalla riconferma), e quelli che sperano di diventarlo, cone Spadafora. Alla fine della cena bocche cucite, con il capo politico M5S che non risponde sul possibile passo indietro da vice-premier e i parlamentari 5 Stelle che non commentano le osservazioni di Grillo che ha messo in guardia i suoi dal rischio ‘poltronofilia’.