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Salvini contro tutti: Conte «tessera numero uno del Pd». E lancia una «giornata di orgoglio italiano»

29 Agosto 2019 - 16:02 Redazione
Durante una diretta su Facebook il leader del Carroccio è tornato a tuonare contro Conte e «il Governo dell’Ue» o «delle poltrone». Ma è anche tornato a fare opposizione

Matteo Salvini – ormai quasi ex ministro dell’Interno – è un fiume in piena su Facebook dove, durante una diretta trasmesso dalla sua pagina ufficiale, è tornato a parlare della crisi di Governo e dell’incarico affidato in mattinata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Giuseppe Conte.

Molte delle accuse da lui rivolte al Governo non sono nuove: il Conte bis è «il Governo dell’Ue», «delle poltrone», dell’immigrazione irregolare, della flat tax mancata ecc. ecc. Dalle parole dell’ex vicepremier si evince non solo la voglia di rivincita: sembrano pronunciate da chi ormai ha accettato di dover tornare a fare opposizione. E quindi Salvini rilancia: il 19 ottobre una giornata di orgoglio nazionale.

Contro l’Ue

«Questo governo nasce a Bruxelles per far fuori quel rompipalle di Salvini. E queste parole sono disgustosamente chiare», ha tuonato il leader della Lega durante la diretta Facebook. «Oggi guarda caso – ha aggiunto – parla l’ex commissario tedesco Oettinger e dice che Bruxelles è pronta a fare qualsiasi cosa per far nascere questo governo e ricompensarlo. Quelli che ci hanno sempre richiamato all’ordine sulla legge Fornero e quant’altro».

Contro Conte

Accuse durissime anche nei confronti dell’ex alleato di Governo: «Conte è il primo iscritto al Partito Democratico. Ora ci si trova ad avere il Presidente della Repubblica che arriva dal Partito Democratico, il Presidente del Consiglio che ha ammesso di aver votato Partito Democratico e magari avranno anche il vicepresidente. Si legge Conte, si scrive Monti».

Contro il Governo

Riparte poi la carica di Salvini contro il «Governo delle poltrone». Ma a differenza dei discorsi dei giorni precedenti nei quali si era limitato a invocare nuove elezioni, Salvini ha voluto anche tracciare la linea di una nuova opposizione, da portare avanti nelle piazze e non soltanto nel parlamento.

«Prepariamo a esserci a metà ottobre, a Roma. Il 19 ottobre penso a una grande giornata di orgoglio italiano […] dell’orgoglio della maggioranza operosa, che non va a fare casino ma che vuole un governo che non nasce la notte a Parigi o Bruxelles e che per questo viene ricompensato», ha detto Salvini aggiungendo che ci sarà una manifestazione anche domenica 15 settembre a Pontida.

Infine, non poteva mancare la promessa di un suo imminente ritorno: «Non vi liberate di me con un giochino di palazzo, io non mollo. Non mi spaventa un Renzi qualunque».

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