Paragone si sfila dall’accordo con i dem: «La Lega ha rovinato tutto, ma non mi lego agli ipocriti del Pd»
Gianluigi Paragone non ha nessuna intenzione di allearsi con il Partito Democratico. Il senatore M5s, ed ex direttore de La Padania, torna a prendere le distanze dalla decisione dei pentastellati di sedersi al tavolo con i dem per creare una nuova alleanza di governo.
Dopo aver espresso l’intenzione di voler tornare a fare il giornalista qualora fosse passato l’accordo con il Partito Democratico, Paragone è tornato a ribadire la propria contrarietà all’accordo con i democratici.
«A furia di pensare al male minore questo Paese – scrive il senatore M5s su Facebook – si è fatto solo male assoluto: i poveri sono raddoppiati, le pmi sono state fregate da norme assurde filo banche (pignoramento capannoni e case per ultime rate non pagate, per esempio), i risparmiatori traditi e tanto altro».
Il senatore poi incalza il Pd, accusandolo di aver sempre sostenuto in Italia il neoliberismo «per realizzare il male minore, facendo felici «l’Europa ha fatto felici multinazionali, ceo e top manager».
Paragone si rivolge poi ai colleghi del Movimento Cinque Stelle: «Come siamo arrivati al 33%? Semplice, perché gli altri hanno fatto i peggiori accordi in nome del male minore», ricordando come «mentre loro (il Pd, ndr) tradivano il popolo per le élite, un MoVimento parlava di parole guerriere e sognava il cambiamento trionfava alle elezioni dando una speranza a cittadini considerati servi o utenti».
Il senatore M5s, che già nei giorni scorsi si era mostrato favorevole o a nuove elezioni o ad aprire un nuovo spiraglio di alleanza con la Lega, ribadisce la propria apertura, chiosando con nettezza: «La Lega ha rovinato tutto? Certo. Ma non per questo mi lego al peggior partito: l’ipocrita Pd».
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