Terminato il vertice tra Conte e i capigruppo Pd e M5S. D’Uva: «Di Maio vice-premier? Non mi interessa il tema» – Video
Quando mancano meno di 48 ore dal giorno in cui il premier incaricato Giuseppe Conte scioglierà la riserva, Luigi Di Maio ha convocato a palazzo Chigi ministri e sottosegretari del M5s che hanno fatto parte del passato governo per un vertice cruciale.
E dopo poco più di un’ora il capo politico M5S ha pubblicato un post che suona come un avvertimento, non solo per chi non sarà riconfermato ma anche per la nascita del governo giallo-rosso: «Comunque andrà sono orgoglioso di loro e del lavoro svolto».
Poi ha incontrato Alessandro Di Battista, che secondo numerosi retroscena potrebbe entrare nella squadra dei ministri. Ma è l’incontro di questo pomeriggio che è stato determinante: Giuseppe Conte ha convocato i capigruppo 5 Stelle e Pd per discutere del programma di governo. Spetterà al presidente del Consiglio incaricato fare la sintesi delle richieste principali dei due partiti.
«La nascita del nuovo governo dipenderà dal voto degli iscritti M5S in programma sulla piattaforma Rousseau» avrebbe detto Luigi Di Maio ai partecipanti al vertice di questa mattina. «Dopo l’intervento di Beppe Grillo siamo convinti che gli attivisti voteranno in modo intelligente» ha spiegato a Open il sottosegretario Carlo Sibilia.
«Parliamo di temi» come ha dichiarato il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano sembra essere il refrain della giornata. In realtà nella riunione si è parlato soprattutto di chi sarà confermato e chi no nella squadra di governo. Resta il nodo del ruolo di Di Maio che avrebbe rinunciato al ruolo di vicepremier, su cui i parlamentari 5 Stelle hanno sensibilità differenti puntando sull’uno vale uno delle origini. «Di Maio vice-premier? Non mi interessa il tema», ha spiegato il capogruppo alla Camera Francesco D’Uva.
Sul tavolo pentastellato ci sono i nomi che comporranno il Conte 2, con qualche big tra i ministri uscenti già dato in uscita secondo le ultime indiscrezioni, a cominciare dal titolare del ministero delle Infrastrutture, Danilo Toninelli.
Mentre il capo politico M5S era riunito con i suoi, a pochi metri da palazzo Chigi il premier incaricato Giuseppe Conte prosegue le consultazioni. Oggi tocca ai rappresentanti delle associazioni di disabili e dei terremotati del centro Italia.
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