Vasco Rossi contro Paragone: «Giù le mani dalle mie canzoni!»
«C’è chi usa le mie canzoni per le sue campagne politiche e di opinione … voglio sia chiaro che io non autorizzo nessuno a farlo e per quello che mi è possibile cerco di impedirlo..!». Vasco Rossi ha gelato così, con un post su Instagram, il video diffuso dal Gianluigi Paragone in cui usava la vecchia hit del Blasco “C’è chi dice no” per annunciare il suo no nel voto di Rousseau sulla possibilità di un governo tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. Senza citarlo, Rossi ha preso le distanze senatore 5Stelle: «”C’è chi dice no” lo dico io: i politici devono mettere giù le mani dalle mie canzoni! Che imparino a usare parole originali loro e a non strumentalizzare la musica !!». «Tanto meno si può pensare che io sia d’accordo con le opinioni di chi usa le mia musica per chiarire le sue idee confuse!!», ha tagliato corto il rocker. Il post di Vasco è stato sommerso da una valanga di commenti dei fan: «Grande Vasco! Zittiscili tutti!»; «Qui c’è qualcuno che ha sbagliato il mestiere!».
Leggi anche
- Lo screenshot del pannello di amministrazione di Rousseau, parla l’autore: «Era un “esperimento”»
- Patuanelli, la minaccia alla vigilia del voto M5s: «Se Rousseau dice no, Conte deve prenderne atto»
- Rousseau, il «non sistema operativo» del M5s che può far cadere il governo
- Una crisi politica e tre grandi ipocrisie