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Carabiniere ucciso, prof “scagionata” dal vero autore del post offensivo

03 Settembre 2019 - 18:25 Fabio Giuffrida
carabiniere
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Sarà l'ufficio procedimenti disciplinari a decidere le sorti della prof di Novara entro il 9 settembre. Intanto si difende così

«Uno in meno, e chiaramente con uno sguardo poco intelligente, non ne sentiremo la mancanza», così la professoressa di Novara Eliana Frontini, a fine luglio, aveva offeso la memoria del carabiniere Mario Cerciello Rega, che è stato assassinato durante un controllo a Roma.

Frase che aveva sollevato un vero e proprio polverone culminato in un procedimento disciplinare. Adesso, però, la prof spiega di non essere stata lei a scrivere quel post su Facebook.

Chi è l’autore del post

«Sono stato io» avrebbe scritto l’autore del post – il marito secondo il Corriere della Sera – in un documento presentato insieme alla memoria difensiva della prof.

Intanto lunedì Eliana Frontini è comparsa davanti ai referenti dell’ufficio scolastico regionale di Torino che l’avevano convocata, dopo aver aperto un procedimento disciplinare «per avere tenuto una condotta gravemente in contrasto con la funzione educativa e gravemente lesiva dell’immagine della scuola, della pubblica amministrazione, degli alunni e delle famiglie». Sarà l’ufficio procedimenti disciplinari a decidere le sue sorti: comunque entro il 9 settembre.

Le scuse iniziali

«Qualcuno ha usato il mio pc» aveva detto a luglio la prof di Novara anche se, nell’immediatezza dei fatti, si era addossata ogni responsabilità. «Mi spiace per quanto sta accadendo, non me lo spiego proprio. Chi mi conosce spero sappia che non penso così».

Il post della prof.ssa di Novara

E ancora, diceva: «Ho commesso un errore gravissimo, me ne sono resa conto appena ho cliccato su “invia”, ma ormai il danno era fatto. Ho scritto una cavolata, non c’è nulla dire. Mi sono lasciata guidare dalla sensazione che spesso le forze dell’ordine non intervengono quando serve, quando una donna è maltratta o peggio, si muovono solo quando ormai è troppo tardi. E ho scritto quell’enorme sciocchezza […] Sono stata una stupida».

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