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È morto Peter Lindbergh, il fotografo delle star “al naturale”. Nemico della «dittatura della perfezione»

04 Settembre 2019 - 12:21 Redazione
«Noi, i fotografi, esistiamo per liberare le donne dalla dittatura della perfezione e della giovinezza»

Peter Lindbergh, fotografo tedesco che ha fatto la storia della moda scattata in bianco e nero, è morto il 3 settembre a 74 anni. Le sue immagini di star e modelle sono inconfondibili e iconiche: dalla prima Kate Moss a Monica Bellucci a Naomi Campbell, sono passate tutte per il suo obiettivo.

E lui le ha consacrate, al naturale, in quella sua eterna lotta contro gli stereotipi della bellezza femminile. «Ripeto molto spesso che noi, i fotografi, esistiamo per liberare le donne dalla dittatura della perfezione e della giovinezza», aveva affermato Lindbergh, «L’industria fa il suo lavoro, deve vendere dei prodotti, ma non siamo tutti obbligati a seguirla. L’immagine che mandiamo oggi alle donne è terribile. Con Photoshop, le rendiamo dei robot, come se fosse un vantaggio essere alta 1,80 e pesare 45 chili. Per me, questa norma segna la fine della civiltà».

Peter Lindbergh

Nel 2017 firma per la terza volta – ed è l’unico a farlo – il calendario Pirelli. Fotografa, in bianco e nero Uma Thurman, Robin Wright e Nicole Kidman e la loro bellezza così com’è, plasmata, anche, dalla vita e dal tempo. Lindbergh nelle sua muse e modelle non cercava la perfezione ma personalità, autenticità e una certa misura anche la normalità.

Foto: Peter Lindbergh, Calendario Pirelli 2017

Il mondo della moda non è mai piaciuto a questo fotografo considerato uno dei più grandi di sempre nel settore. Non si è mai fatto emozionare da questa industria che chiamava «una vacca: mangia una cosa, deglutisce, rigurgita poi rimastica la stessa cosa e ricomincia da capo».

Foto: Peter Lindbergh Calendario Pirelli 2002

Uomo affabile e rilassato, Lindbergh era distante da quello stereotipo del fotografo di moda come distante e spocchioso. Nato nel 1944 in Polonia, il fotografo è cresciuto a Duisburg, nella Renania del Nord, e si era trasferito a Parigi nel 1978 per perseguire la sua carriera. Negli ultimi anni aveva abitato tra Parigi, New York e Arles. Tra i suoi ultimi lavori Forze del Cambiamento, il numero di Vogue diretto da Meghan Markle, un omaggio a 15 donne che stanno cambiando il mondo.

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