Riammessa a scuola la prof che insultò Cerciello Rega, il Sindacato di Polizia: «Non ritireremo querela»
«Ci lascia perplessi la decisione della commissione disciplina che ha permesso all’insegnante novarese Eliana Frontini, il rientro a scuola, dopo le orribili frasi apparse a suo nome sui social network, relativamente alla morte del vice brigadiere Cerciello Rega». A scrivere il messaggio è Stefano Paoloni, segretario generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap).
Il precedente
L’episodio cui Paoloni fa riferimento è quello che si è verificato a fine luglio, quando la professoressa di Novara, Eliana Frontini, si era lasciata andare a un commento su Facebook che aveva offeso la memoria del carabiniere Mario Cerciello Rega, assassinato a Roma.
«Uno in meno, e chiaramente con uno sguardo poco intelligente, non ne sentiremo la mancanza», aveva scritto Frontini. La frase aveva sollevato un vero e proprio polverone che è costato alla docente un procedimento disciplinare, salvo poi scoprire che a scrivere quel post sarebbe stato il marito della donna.
La dichiarazione del Sindacato Autonomo di Polizia
«Il ruolo di una insegnante è quello di educare i giovani attraverso lo strumento dell’esempio. Un’insegnante dovrebbe – scrive Paoloni – insegnare il rispetto nei confronti delle istituzioni e della vita umana, principi completamente assenti in quel commento».
E poi: «Non entro nel merito delle giustificazioni che, più che tali, appaiono vere e proprie strategie difensive. Il Sap – conclude – non ritirerà la querela nei confronti di Eliana Frontini. Attendiamo che la verità sia accertata in sede penale».
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