Russia-Ucraina, questa volta lo scambio di prigionieri è avvenuto davvero
Due aeroplani, uno diretto a Mosca da Kiev, l’altro dalla capitale ucraina a quella russa. A bordo decine di prigionieri. Uno scambio, quello avvenuto tra il Cremlino e il governo del neo-eletto presidente ucraino, l’ex-comico Volodymyr Zelensky che segna un disgelo tra i due Paesi, in conflitto dal 2014.
Il conflitto è iniziato con l’annessione della Crimea da parte della Russia ed è continuato con l’insurrezione di forze pro russe nell’Ucraina orientale, che ha provocato 13 mila morti soltanto nelle regioni del Donec’k e Luhans’k. Il presidente ucraino ha più volte ribadito la volontà di segnare una svolta con la Russia, tanto da essere stato il primo argomento di conversazione con Vladimir Putin in un incontro avvenuto a luglio.
Lo scambio di prigionieri dovrebbe spianare la strada a nuovi incontri tanto che il nuovo presidente ucraino lo ha definito «un primo passo verso la ripresa del dialogo tra Russia e Ucraina».
I prigionieri
Lo scambio era stato inizialmente segnalato il 30 agosto da una deputata ucraina su Facebook in un post condiviso anche dal procuratore generale ucraino, ma la notizia era stata successivamente smentita. Oggi – 6 settembre 2019 – lo scambio sarebbe finalmente avvenuto.
Sono circa 70 in totale i prigionieri scambiati tra i due Paesi, tra cui: 24 marinai ucraini catturati dalla marina russa nel novembre del 2018 a largo delle coste della Crimea; il regista ucraino Oleg Sentsov, incarcerato per 20 anni con l’accusa di aver voluto pianificare atti terroristici in Crimea, in un processo denunciato da parte dell’Unione europea e dagli Stati Uniti in quanto di motivazione politica; il giornalista ucraino Roman Suschenko.
Tra i prigionieri russi rilasciati dall’Ucraina spicca il nome di Volodmyr Tsemakh, presunto comandante della difesa aerea per conto dei ribelli pro-russi nella Ucraina orientale. Tsemakh, 58 anni, è uno dei nomi di rilievo nell’inchiesta giudiziaria che indaga sull’abbattimento dell’aereo di Malaysian Airlines avvenuto nel 2014, mentre sorvolava l’Ucraina con a bordo 298 persone.
Trump: «Passo da gigante verso la pace»
«Un’ottima notizia. Un passo da gigante verso la pace», ha twittato il presidente americano Donald Trump.
Russia and Ukraine just swapped large numbers of prisoners. Very good news, perhaps a first giant step to peace. Congratulations to both countries!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) September 7, 2019
Anche la cancelliera tedesca Angela Merkel ha accolto positivamente lo scambio: «È un segnale di speranza», ha detto la cancelliera tedesca in un comunicato pubblicato su Twitter dal suo portavoce. Merkel si è detta «felice» per la liberazione dei marinai ucraini e Oleg Sentsov.
“Ein hoffnungsvolles Zeichen” – Kanzlerin #Merkel zum jüngsten #Gefangenenaustausch zwischen #Russland und der #Ukraine. pic.twitter.com/sCAI1ODsuq
— Steffen Seibert (@RegSprecher) September 7, 2019
Leggi anche:
- Russia, blitz negli uffici dell’oppositore anti-Putin Navalny: perquisizioni alla vigilia delle elezioni locali
- Russiagate, tutto quello che si sa dopo la perquisizione del cellulare di Savoini
- Elezioni Ucraina: vittoria schiacciante di Zelensky, il Beppe Grillo di Kiev
- Al Bano chiede i danni all’Ucraina: «Ricorrerò alla Corte dei diritti dell’uomo»
- Russia, duro colpo per il partito di Putin alle municipali di Mosca