Svastica sul volto dell’assessora del Veneto, la solidarietà del governatore Luca Zaia
Luca Zaia, presidente del Veneto, ha espresso solidarietà alla collega di giunta, Elena Donazzan, in merito alla pubblicazione di un fotomontaggio in cui compare l’assessora regionale all’Istruzione e al Lavoro con una svastica insanguinata sulla fronte. Quello commesso dal Coordinamento Studenti Medi di Padova è un «gesto volgare e violento»: così lo ha definito, senza mezzi termini, il governatore Zaia. L’assessora denuncerà il fatto.
Cosa è successo
L’immagine era stata pubblicata su Instagram dal Coordinamento Studenti Medi di Padova come protesta all’annunciata partecipazione dell’assessora a un convegno promosso da CasaPound a Verona. «Azione grave che – precisa Zaia – non va derubricata a semplice errore, ma che mi auguro possa essere perseguita nelle sedi adeguate perché la sua gravità va oltre il fatto specifico».
«In un momento in cui si fa un gran parlare della necessità di rafforzare la lotta alla violenza verso le donne – conclude Zaia – una donna e una brava amministratrice viene messa nel mirino con un gesto di rara violenza che richiama a sua volta violenze storiche e regimi che non bisogna dimenticare. Mai. Gran brutta cosa, come l’aria che tira di sempre meno rispetto per le persone e per la democrazia».
La replica dell’assessora
«Una pagliacciata volgare contro la mia partecipazione al convegno promosso da CasaPound a Verona. Trovo pericoloso questo violento attacco alla mia persona, un’azione che alimenta odio e richiama alla memoria alcune tra le pagine più brutte della nostra nazione, quando le donne fasciste venivano rasate, violentate e sfregiate dai partigiani: è questo che vogliono? Denuncerò il fatto alle autorità competenti, per impedire che questi violenti continuino indisturbati nel loro alimentare odio contro tutto e tutti», ha scritto Elena Donazzan su Facebook.
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