Fondi Lega, la Cassazione: no a nuovo processo per Bossi e suo figlio. Condanna confermata per Belsito
La Cassazione ha confermato la sentenza di non luogo a procedere per l’ex leader della Lega Umberto Bossi e per suo figlio Renzo, nell’ambito del filone milanese del procedimento sui Fondi del Carroccio. Per l’ex segretario della Lega e suo figlio non ci sarà dunque alcun nuovo processo, dopo che la Suprema Corte ha respinto il ricorso della Procura di Milano. La procura chiedeva di estendere anche ai due Bossi la querela presentata dal leader della Lega Matteo Salvini nei confronti del solo ex tesoriere Francesco Belsito, accusato di appropriazione indebita in merito alla vicenda della truffa elettorale. Proprio riguardo a Belsito, la seconda sezione penale della Cassazione ha confermato la condanna a un anno e 8 mesi (con pena sospesa) per appropriazione indebita inflitta dalla Corte d’appello di Milano. L’ex tesoriere era stato condannato il 23 gennaio scorso. Dopo l’udienza dello scorso 17 luglio – in cui il procuratore generale della Cassazione chiese la conferma del verdetto d’appello – i giudici di piazza Cavour hanno sciolto la riserva sulla ricusazione sollevata da Belsito nei confronti della Corte, e l’istanza è stata dichiarata inammissibile.
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