In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ESTERICambiamento climaticoUraganiUSA

Uragano Dorian, secondo le Bahamas i dispersi sono 2.500

12 Settembre 2019 - 11:31 Redazione
Nel frattempo Trump ha fatto sapere che gli Stati Uniti non concederanno un permesso di soggiorno temporaneo alle vittime dell‘uragano

I servizi di emergenza delle Bahamas hanno registrato 2.500 dispersi dopo che l’uragano Dorian ha colpito l‘isola la settimana scorsa. Il conteggio ufficiale mostra che le vittime sarebbero molto più numerose delle 50 conteggiate finora.

Il numero dei dispersi potrebbe invece calare dopo che verranno ispezionati i rifugi di emergenza dove molti abitanti hanno cercato riparo. Decine di migliaia di persone rimangono in attesa di aiuti dopo che le loro case sono state colpite dai venti di Dorian, i più forti mai registrati per un uragano.

Fonti governative hanno affermato che sono state fatte evacuare finora circa 5.000 persone dai due gruppi di isole dell’arcipelago che sono stati maggiormente colpiti. In queste aree devastate restano ancora circa 6 o 7.000 persone. I soccorritori contano di costruire due tendopoli a Marsh Harbour, città rasa al suolo dal passaggio di Dorian.

Foto: Epa Residenti della Heritage Community alle Bahamas

Nel frattempo, il commissario per la protezione delle dogane e della protezione delle frontiere Mark Morgan ha annunciato nel corso di un’intervista a NBC news che gli Stati Uniti non concederanno un permesso di soggiorno temporaneo agli sfollati delle Bahamas.

Questo titolo consentirebbe ai cittadini evacuati di lavorare legalmente in territorio americano fino a quando verrà considerato che possono fare ritorno a casa senza essere esposti a grossi rischi.

Questa misura era stata adottata nel 2010 per molte persone che erano state costrette a lasciare Haiti in seguito al terremoto ed era stata presa in considerazione per le Bahamas. Già 1.500 persone colpite dalle conseguenze di Dorian si sono infatti rifugiate negli Stati Uniti dove non avranno però il permesso di lavorare.

Leggi anche:

Articoli di ESTERI più letti