In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
POLITICAAgrigentoImmigrazioneLampedusaOcean VikingONGSiciliaSOS Méditerranée

Ocean Viking va a Lampedusa, scatta il nuovo accordo Ue sulla redistribuzione: 24 in Italia, 58 vanno in altri quattro Paesi

15 Settembre 2019 - 06:30 Redazione
La nave umanitaria ha finalmente un porto sicuro. E dall’Ue arrivano i primi segnali per superare il trattato di Dublino

È iniziato alle 23.30 del 14 settembre lo sbarco degli 82 migranti della Ocean Viking a Lampedusa. I naufraghi saranno redistribuiti in Germania, Francia, Portogallo e Lussemburgo. Come riferiscono fonti del governo italiano, da questi Paesi è arrivata l’adesione per accogliere 58 delle 82 persone a bordo.

Ai paesi aderenti potrebbe aggiungersi anche l’Irlanda. Al momento comunque 24 migranti dovrebbero andare in Germania, 24 in Francia, sulla base del meccanismo già anticipato dal ministro dell’Interno tedesco Seehofer. E poi ci sarebbero 8 destinati al Portogallo e 2 in Lussemburgo. L’Italia si farebbe così carico di 24 persone.

Oggi 14 settembre era arrivata l’assegnazione di un porto sicuro da parte dell’Italia, individuato in quello di Lampedusa, dopo sei giorni dal primo soccorso della nave di Sos Mediterranée. Lo sbarco è previsto per la stessa serata di sabato.

«Siamo sollevati», commenta Medici senza frontiere:

È di ieri 13 settembre la notizia delle trattative in corso con Berlino e Parigi sulle ripartizioni. Il ministro dell’Interno tedesco, Horst Seehofer, ha confermato l’intesa in base alla quale la Germania deve accogliere un quarto dei migranti che entrano in Italia dopo un salvataggio in mare e lo stesso – ha sottolineato Seehofer al Sueddeutsche Zeitung – vale per la Francia che dovrebbe accogliere il 25% delle persone sbarcate in Europa.

E sempre di ieri è l’ennesimo appello per uno sbarco immediato di Medici senza frontiere secondo i quali a bordo della nave ci sono persone che hanno subito enormi traumi.

La reazione dei due ex vicepremier

«Eccoli, porti aperti senza limiti», commenta a caldo l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini. E ancora: «Riaprire i porti è un favore agli scafiti. L’Italia torna il CAMPO PROFUGHI d’Europa. Ministri abusivi, che odiano gli Italiani», risponde a Dario Franceschini, leader dell’area dem.

«Lavorerò sugli accordi per i rimpatri», ha invece dichiarato Luigi Di Maio da piazza di Pietra dove è in corso la giornata di apertura della Scuola Open Comuni di Rousseau.

Sullo stesso tema:

Articoli di POLITICA più letti