Salvini: «Toni sbagliati contro Mattarella». E lancia la proposta di referendum sui decreti sicurezza
«Questo presidente della Repubblica, lo posso dire? Mi fa schifo. Mi fa schifo chi non tiene conto del voto del 34% degli italiani», ha tuonato dal palco di Pontida il deputato del Carroccio Vito Comencini, nella giornata dedicata ai Giovani della Lega.
E oggi, nella giornata clou del tradizionale raduno annuale leghista nel bergamasco, prima di chiudere il ritrovo dei sostenitori della Lega, Matteo Salvini ha commentato l’uscita del deputato Comencini dalle pagine del Corriere.
Nel criticare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, secondo Salvini, il veneto Comencini ha usato «toni sicuramente sbagliati, sono convinto che si debba mantenere il rispetto».
Tuttavia il leader della Lega aggiunge che deve essere «anche chiaro che la maggioranza degli italiani si sente tradita e presa in giro». «Siamo sempre lì – continua Salvini – perché il Partito Democratico è al governo? A una persona normale questa sembra una follia».
Salvini: «Referendum se smonteranno il Decreto Sicurezza»
Dal palco di Pontida, il leader della Lega è poi tornato sul tema dell’immigrazione, dopo la decisione del governo M5s-Pd di offrire un porto sicuro alla Ocean Viking. «Il problema – spiega Salvini – è che l’Italia torna ad essere un campo profughi. Lo vedremo nelle prossime settimane. Le Ong hanno festeggiato».
E alla luce della scelta messa in atto dal governo Conte Bis, Salvini annuncia battaglia: «Se smonteranno il decreto sicurezza sarà un’altra occasione di referendum, perché sia il popolo ad opporsi alle scelte del palazzo. Sull’immigrazione la vedo grigia nei prossimi mesi, la vedo male».
«Noi vogliamo il governo del popolo contro il governo del palazzo. Il popolo può raccogliere firme, proporre leggi e e referendum. Ogni mese faremo un’iniziativa diversa in ogni regione italiana», tuona Salvini.
Salvini: «Nella squadra di governo ci sono incompetenze assolute»
Nel commentare la nuova squadra di governo del Conte bis, Salvini dice che «ci sono incompetenze assolute che non hanno fatto mai le cose di cui si occupano, persone che non hanno alcun titolo per fare il ministro o il viceministro».
«Le scene squallide che gli italiani hanno visto nell’ultimo mese, temo dovranno rivederle», continua il leader leghista, che non risparmia attacchi agli ex alleati di governo del Movimento 5 Stelle. «Quando i 5 Stelle si accorgeranno di essere diventata una corrente del Pd, allora sì che ci sarà da ridere», chiosa Salvini.
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