Elezioni Regionali, lo sfogo di Paragone sul M5s: «Di Maio ha dato un bacio mortale al Pd. E ora va dietro a un copione non suo»
«Il Movimento ormai è scisso. E la mossa non è di Di Maio, il gioco non è più nelle sue mani. Il problema è che quando non hai più voce chiedi anche agli altri di cantare in playback».
Le parole sono quelle di Gianluigi Paragone che alle pagine del Corriere della Sera affida uno sfogo sugli ultimi sviluppi legati al Movimento Cinque Stelle: in occasione delle elezioni ragionali, il leader del partito e ministro degli Esteri, avrebbe aperto ad un’alleanza col Pd, con un candidato civico alle elezioni che si terranno in Umbria.
Al giornalista che gli chiede se l’idea gli piaccia o meno risponde che «no, non mi piace». L’idea sarebbe poi stata criticata da molti attivisti sul web: «C’è quello che vive dentro al palazzo in uno stato di ipnosi. Poi ci sono i militanti che sono stati educati con un glossario forte e ora sono smarriti».
E alla domanda se questa sarà solo la prima delle occasioni per aprire ad alleanze con il Pd per le Regionali, Paragone risponde lapidario: «Ogni storia è a sé. Il Movimento poteva fare campagna con toni giustizialisti che ora non può più usare, quello con il Pd è un bacio mortale. Il Pd non è fesso e il Movimento va dietro a un copione non suo».
Sul futuro del Movimento, su quello che accadrà, il giornalista e conduttore non ha dubbi: «Quando non hai più un’identità come nel caso del Movimento rischia di essere schiacciato dal bipolarismo».
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