Gad Lerner sulle offese a Pontida: «Salvini, chi tace acconsente»
Insulti antisemiti, fischi. Gad Lerner è stato accolto dagli attivisti di Pontida a suon di «intellettuale del c….», «ebreo», «fasciocomunista». Offese anche al videomaker di la Repubblica Antonio Nasso. Mentre alcuni esponenti politici, Ordine dei giornalisti e Fnsi hanno espresso la loro solidarietà ai due giornalisti, Lerner torna sulla vicenda con un tweet e punta il dito contro Matteo Salvini.
«Quando l’onorevole leghista Cesare Rizzi disse in un comizio ‘Se vedo Lerner capisco Hitler’, subito Bossi mi telefonò che era un pirla. Quando Gianluca Buonanno mi definì ‘ebreo tirchio che fa il comunista’, Giorgetti chiamò per chiedere scusa. Matteo Salvini, chi tace acconsente», scrive Lerner sul social.
Quando l’onorevole leghista Cesare Rizzi disse in un comizio “Se vedo Lerner capisco Hitler”, subito Bossi mi telefonò che era un pirla. Quando Gianluca Buonanno mi definì “ebreo tirchio che fa il comunista”, Giorgetti chiamò per chiedere scusa.@matteosalvini chi tace acconsente
— Gad Lerner (@gadlernertweet) September 16, 2019
A invocare una presa di distanza da parte di Matteo Salvini, è anche il presidente del consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti Carlo Verna che ha detto di aspettarsi la «solidarietà di Salvini, il quale peraltro è iscritto all’ordine».
Si sa però che tra il leader leghista e Gad Lerner non è mai corso buon sangue. Salvini ha più volte attaccato il giornalista in passato. «E lui sarebbe il cambiamento?», aveva detto Salvini, commentando la notizia del ritorno in Rai di Lerner. «Più parla, più la Lega guadagna voti», aveva poi aggiunto il leghista.
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