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Omicidio Cerciello, indagato il comandante dei carabinieri di Piazza Farnese: mentì sull’arma di Varriale

17 Settembre 2019 - 08:14 Redazione
Il comandante ha affermato che il suo sottoposto gli aveva restituito l'arma direttamente in ospedale. Ma non è andata così

Nelle foto della messa in commemorazione del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso a Roma il 25 luglio del 2019, si vede il comandante della stazione dei carabinieri di Piazza Farnese, Sandro Ottaviani, tenere per mano la madre di Rega. Ora, lo stesso comandante, è indagato dalla procura per falso.

Le frasi incriminate di Ottaviani

Al centro dell’indagine, ci sono le dichiarazioni di Ottavini riguardo la riconsegna dell’arma da parte del carabiniere Andrea Varriale, collega di Mario Rega presente con lui la sera dell’omicidio per cui sono indagati i due ragazzi americani, Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth, entrambi in stato di arresto.

In una relazione di servizio, Ottaviani dice di aver ricevuto la pistola di ordinanza di Varriale direttamente da lui dopo l’assassinio, in ospedale. Ma lo stesso Varriale ha poi raccontato ai magistrati di essere uscito dalla caserma senza la pistola.

Indagato anche Varriale

L’inchiesta che riguarda Ottaviano potrebbe essere anche archiviata. Più difficile l’esito dell’archiviazione per Varriale, indagato dalla procura militare per non aver portato con sé la sua pistola la sera dell’omicidio.

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