Barca si schianta su diga a Venezia, la tragica morte dei tre piloti. Il giudice di gara: «Erano esperti, inspiegabile» – Il video
Da Montecarlo a Venezia in meno di 19 ore. Volevano battere questo record, ma negli ultimissimi istanti della prova il motoscafo offshore sul quale viaggiavano si è schiantato con la “lunata”, una diga all’ingresso della bocca di Porto del Lido.
Tre delle quattro persone a bordo hanno perso la vita. Nello schianto sono morti: il campione italiano Fabio Buzzi, un pilota inglese e il pilota italiano Luca Nicolini. Il quarto che viaggiava insieme a loro, Mario Invernizzi, è rimasto ferito: è stato sbalzato fuori dal motoscafo mentre preparava la borsa per scendere visto che la gara era finita.
«Hanno fatto il record, ci sono passati davanti e li abbiamo cronometrati. Pensavamo facessero il giro della lunata per venirci incontro e lasciar raffreddare i motori, invece…», racconta Gianni Darai, uno dei giudici-cronometristi. È tutto cosi’ surreale, inspiegabile – ha continuato – perché Fabio Buzzi questo record l’aveva già fatto arrivando di giorno quindi conosceva bene la presenza della diga, poi avevano carte, visori notturni, infrarossi, radar. Era una barca super equipaggiata. Forse una distrazione, forse stavano festeggiando… non saprei».
Cosa è successo
L’incidente, con il buio fitto, sarebbe avvenuto sulla ‘lunata’, una diga artificiale fatta di grossi massi calati sul fondale costruita a protezione delle opere del Mose, a sud della diga di San Nicolò del Lido.
L’imbarcazione era partita da Montecarlo ieri mattina, verso le 11, e stava tentando di battere il record della traversata. Quando si è schiantata era ormai nei pressi del traguardo, al Lido.
Foto in copertina: Vigili del fuoco
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